nonluoghi |
percorsi
|
|
|
|
|
|
i | i | |
|
|
|
|
|
|||
|
interviste |
|
|
|
Storie
di (non) lavoro
Testimonianza dalla realtà del Nord Italia Riceviamo
da una lettrice una testimonianza che mostra il volto concreto dei
processi in atto nell'economia mondiale. SI tratta di una voce che viene
dalla realtà quotidiana del mitico Nordest italiano e che dà
corpo alle teorie critiche sui processi della globalizzazione neoliberista
che, come si sostiene in vari interventi pubblicati da Nonluoghi, crea
nuova povertà al Sud ma anche al Nord nel mondo.
|
"Liberismo operaio", Milano, febbraio 2001 (foto di Luka Zanoni) |
Attraverso
le esperienze mie e altrui vorrei fare un viaggio nel mondo odierno per
poter rendere visibile di come si arriva alla povertà o al
minimo di sopravvivenza, di come falsi concetti sul benessere siano inculcati
nel nostro profondo ormai, è un pensiero generale ormai: trovare
lavoro è questione di fortuna, oppure questione di grinta e inventiva.
Il lavoro sicuro Mi chiedevo se le cose cambiassero,
per noi disoccupati, se smettessero di considerarci statistiche invece
che persone , me lo chiedevo, mentre guardavo alla tv, un dibattito tra
politici , sindacalisti e poche persone comuni, tra cui un occupato a tempo
determinato in una grande azienda che ha raccontato la frustrante esperienza
di lavoro in cui è costretto a tacere qualsiasi sopruso per paura
di perdere il posto, dico la verità ho seguito solo quello di intervento,
come tanti altri sono arcistufa di sentire paroloni tramutati poi in decreti
che la burocrazia renderà inservibili.
Il lavoro interinale Dopo aver accantonato l'idea
del posto sicuro, affrontato le delusioni delle graduatorie, speso soldi
in raccomandate, speso tempo alla ricerca di informazioni su dove si faranno
questi benedetti esami per concorsi, e doipo essermi accorta che bisogna
avere le tasche gonfie per permettersi i concorsi, decido di optare
per le agenzie di lavoro interinale, nella mia città in pochi anni
sono cresciute come i funghi. Mi presento in quelle "griffate" per prima
cosa e nel colloquio seguente alla compilatura dei moduli informativi,
subisco le prime delusioni, mi sento dire che ho un curriculum pazzesco
per la quantità
E' andata a finire che l'azienda attraverso la cooperativa ha dovuto chiederci scusa, bel risultato se pensiamo ai tempi che corrono, almeno il dubbio se morire di fame e mantenere la propria dignità o subire di tutto e morire di fame lo stesso me lo sono tolto...
|
o | Altri
articoli
Costi
sociali
Umanizzare
I
media
Manifesto
per
Contro
il sistema: appunti sulla “nuova” critica sociale
Costi
nascosti
Un
capitalismo
(1. marzo 2001) Le
news
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|