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Una
giornata per la libertà d'informazione
3 maggio 2001: l'iniziativa di Reporter
senza frontiere, un rapporto sulle violazioni
Il 3 maggio 2001: giornata dedicata alla libertà d'informazione. L'iniziativa è di Reporter senza frontiere, un'organizzazione internazionale che di occupa dei problemi della libertà di stampa e della tutela dei giornalisti costretti a fare i conti con forme più o meno violenti e più o meno striscianti di censura. Reporter senza frontiere (Rsf) spiega così questa Giornata: "Circa ottanta giornalisti si trovano in carcere per aver voluto informare. Reporters Sans Frontières celebra, il 3 maggio, la 11a Giornata internazionale per la difesa della libertà d'informazione per ricordare che la democrazia regredisce ogni volta che un giornalista viene aggredito, messo in prigione, ucciso. L'organizzazione internazionale per la difesa della libertà d'informazione si è assicurata, anche quest'anno, il sostegno di diversi partner, per invitare l'opinione pubblica a mobilitarsi in favore della libertà d'espressione". Nel rapporto
"La libertà d'informazione nel mondo nel 2001", pubblicato in inglese
e francese dal gruppo Prisma Presse, Rsf recensisce tutte le violazioni
della libertà d'informazione in 146 paesi. Dal rapporto emrge che
nel 2000, sono stati 32 i giornalisti uccisi nell'esercizio della
loro professione o per le loro opinioni, 329 sono stati arrestati e più
di 500 sottoposti a maltrattamenti. Nel 2001 si ha notizia di 4 giornalisti
uccisi e di 80 imprigionati.
Inoltre, ogni anno, Reporter Senza Frontiere pubblica, in occasione della Giornata della libertà d'informazione, un album di fotografie. Dopo Robert Doisneau, questa raccolta ospita il lavoro dei più grandifotografi del mondo, che con il loro coraggio ci mostrano cosa accade negli angoli più dimenticati del pianeta. L'obbiettivo di quest'album è di illustrare i quindici anni di vita di Reporters Sans Frontières con le migliori fotografie di questi reporter, tra cui: Claus Bjorn Larsen in Kosovo, Sebastião Salgado in Afghanistan, Gilles Peress in Bosnia, Josef Koudelka in Croazia, Bruno Barbey in Kuwait, Paolo Pellegrin in Kosovo, Francesco Zizola in Sierra Leone, Raymond Depardon in Rwanda, James Nachtwey in Somalia, Hien Lam Duc in Sudan, Philip Blenkinsop a Timor Est e molti altri ancora.Prefazione di Bernardo Valli. (Il volume è curato per l'Italia dalle Edizioni Gruppo Abele, contiene 80 fotografie, costa. 25.000 lire ed è in vendita dal 3 maggio 2001). Nel marzo scorso è stato pubblicato anche il rapporto "I nemici di Internet 2001". Questo rapporto di Reporters Rans Frontières e transfert.net analizza gli ostacoli alla circolazione delle informazioni su Internet, rilevati in cinquantanove paesi. Tra le violazioni più diffuse, la intercettazione di dati circolante nella rete e le "perquisizioni" dei server avvenute senza l'iter e le garanzie previste per questo tipo di intervento investigativo. Nel febbraio scorso Rsf aveva
reso noto inoltre un rapporto sulle crescenti intimidazioni subite dai
giornalisti in Austria dopo l'avvento al governo della destra populista
di Haider.
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o | Il
contratto flessibile
dei giornalisti italiani. Lettera aperta di Zenone Sovilla al segretario nazionale del sindacato Paolo Serventi Longhi per denunciare l'esito della trattativa con gli editori e le modalità del confronto con la base Flessibilità
selvaggia:
Italia,
nei brutti giornali cresce
L'informazione
cambia
(3 maggio 2001) Le
news
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