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L'emarginazione urbana va
in scena
Rivalsa-fuga-monologo: l'esperienza del
teatro-forum di Giolli dopo un'indagine di strada
Il Laboratorio di coscientizzazione "Le culture di
piazza Verdi: simbolo degli attraversamenti conflittuali delle metropoli
globalizzate" svolto col teatro di Boal e la pedagogia di Freire nei mesi
di Febbraio e Marzo 2000 con un gruppo di studenti della Facoltà
di Scienze della Formazione, ha indagato sui vissuti, le percezioni, gli
immaginari degli attori ruotanti attorno a Piazza Verdi di Bologna.
rivalsa come aspettativa di ritorsione per i danni subiti, per
fuga come atteggiamento esistenziale verso le sfide della vita e pragmatico nel percorrere la piazza monologo nel senso di Boal, come imposizione delle proprie idee e visioni sena la capacità di interagire con l'Altro in maniera da negoziare i rispettivi bisogni. Il 30 Marzo alle ore 21 all'Aula Absidale di Santa Lucia a Bologna il gruppo presenterà un saggio di fine laboratorio, un'esposizione dei risultati provvisori raggiunti, per discutere con il pubblico le tematiche dell'emarginazione nelle aree urbane, dei rapporti tra categorie di persone diverse, dell'uso degli spazi pubblici. Senza retorica e senza giudizi e soluzioni a priori si svolgerà una seduta di Teatro-Forum, quindi una ricerca collettiva di senso, un'analisi di gruppo della situazione, un'esplorazione pratica di possibili vie di uscita o gestione diversa del problema. Gli spettattori
saranno chiamati una prima volta a vedere (spectare) e una seconda ad agire
(agere), sostituendosi ad alcuni protagonisti della scena.
La scena "rappresenta" la realtà, quindi la duplica con un senso, che abbiamo cercato di mantenere il più ampio possibile. Boal vuole un teatro che "rappresenti" non che "riproduca", prolungando il commento di Bertold Brecht per "un teatro che mostri come veramente sono le cose, non come sono le cose vere". I due Jolly
della serata, Massimiliano Filoni e Roberto Mazzini,
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o | Un
laboratorio di ricerca teatrale sull'emarginazione urbana si è mosso
per le strade, ha raccolto interviste fra persone di ogni tipo, dai senzacasa
ai poliziotti. Si tratta dell'esperienza del Giolli - Centro di ricerca su teatro dell'oppresso e coscientizzazione di Livorno (info anche al telefono 0586-424311, sede Reggio Emilia: 0522-431572). Pubblichiamo la nota che il Giolli teatro ha diffuso per presentare l'esperienza del laboratorio, che in questa fase si chiude con un saggio a Bologna. Altre
informazioni si possono trovare in due siti Web: unibo
e peacelink.
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