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Appoggiare il movimento Otpor contro il regime di Milosevic
Dopo il giro di vite repressivo urge un salto di qualità della solidarietà internazionale
 

di GIOVANNI SCOTTO

   La situazione in Serbia e' grave. Il regime ha deciso di efettuare un giro di vite repressivo, contro gli ultimi media indipendenti e contro gli attivisti del movimento di opposizione OTPOR!, nato l'anno scorso per iniziativa degli studenti universitari, e che oggi conta l'adesione di migliaia di cittadini della Serbia. OTPOR!
("Resistenza") e' oggi la voce piu' autentica, democratica e temuta dell'opposizione.

   E' importante sostenere la lotta dell'opposizione ad un regime che di socialista non ha un bel nulla, principale responsabile della dissoluzione della Jugoslavia e delle guerre che ne sono seguite; un regime che si basa su un sistema di potere mafioso e sull'impoverimento sistematico dei suoi abitanti, su una propaganda che non ha  vergogna di fronte a nulla, sulla violazione dei diritti umani e l'intimidazione poliziesca.
   Il fatto di essere stato bersaglio della NATO non aumenta di per se' la credibilita' di questo regime: semmai bisogna riconoscere che il "sistema Milosevic" ha bisogno della NATO cosi come la NATO ha bisogno di Milosevic.
   E distinguere con estrema chiarezza popolo e regime, societa' civile e vertici politico-militari.

   Occorre percio' oggi organizzare la solidarieta' agli studenti e alla societa' civile; sostegno ai giornalisti censurati; pressione sulle autorita' per il rispetto delle norme internazionali di tutela dei dirittiumani e dello stato di diritto in Serbia.
E' necessario favorire un processo dal basso di contropotere dell'opposizione in Serbia e di dialogo tra i popoli in tutta la regione. 
Tutto questo si puo' e si deve fare a partire da una condanna netta dell'uso della violenza militare da parte della NATO per la "soluzione" del conflitto in Kosovo; e dell'attuale discriminazione sistematica e violenza contro le minoranze in Kosovo.

Alcuni passi minimi: 

- informarsi attraverso Internet di quello che sta succedendo in Serbia, ad esempio attraverso Radio B2-92; oppure dalle pagine di Golem

 - inserire nei siti i links ai siti delle voci dell'opposizione nelle pagine webitaliane e in calce ai nostri messsaggi di posta elettronica.

- diffondere e pubblicizzare il simbolo di OTPOR!, il pugno chiuso che rappresenta l'opposizione senza compromessi al regime nazionalista e fascista oggi al potere a Belgrado:

- esprimere la propria solidarieta' ad OTPOR!:

- sensibilizzare chi e' attivo per la pace, i diritti umani e il dialogo
tra i popoli alla necessita' di sostenere fattivamente l'opposizione serba

-  segnalare questo messaggio ad amici e conoscenti.


o Riceviamo e diffondiamo un appello del ricercatore sulla pace Giovanni Scotto (Berlino/Napoli) sulla drammatica situazione in Serbia e sulla necessità di contribuire alla
lotta del movimento democratico Otpor.
Nelle prossime settimane Nonluoghi raccoglierà e diffonderà le voci dell'opposizione serba di base
al regime di Milosevic.

Interviste
con Otpor!

(14 giugno 2000)
 

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