Qualche proposta al candidato premier Francesco Rutelli
Vuole dialogare con gli elettori di sinistra delusi? Cominci dai rom e dalla nonviolenza...
 

"Leggo sulla stampa che lei, il sindaco di Roma, intende candidarsi a primo ministro e si ripromette di recuperare il voto di quella parte dell'elettorato di sinistra che ha cessato di andare a votare perché in dissenso con le scelte del governo attuale.   Bene, faccia e dica subito qualcosa di significativo che possa indurre almeno una parte della sinistra che attualmente non vota a sostenerla:  a) emetta un'ordinanza sindacale con cui faccia cessare di esistere il campo di concentramento di Ponte Galeria; dichiari indisponibile il suo territorio comunale ad ospitare simili strutture incostituzionali, antigiuridiche e disumane; si impegni ad abolire tutti i campi di concentramento se andrà al governo; b) aiuti il popolo rom che a Roma subisce oggi una situazione tremenda: il Comune faccia subito gli interventi necessari per realizzare strutture vivibili e garantire assistenza e diritti a tutti i nomadi nell'area capitolina; e si impegni se andrà al governo a promuovere le necessarie provvidenze per garantire i fondamentali diritti umani a tutti i nomadi e viaggianti; c) si impegni fin d'ora con chiarezza a rispettare l'articolo 11 della Costituzione italiana ed a promuovere la pace; e quindi nel suo programma di governo inscriva i seguenti impegni:  I. ridurre immediatamente consistentemente e progressivamente le spese militari; II. far cessare la produzione e il commercio di armi; III. azzerare il cosiddetto "nuovo modello di difesa" palesemente anticostituzionale, e promuovere invece una riforma della politica della difesa centrata sulla difesa popolare nonviolenta (DPN) e sulla progressiva riduzione delle forze armate fino alla loro sostituzione completa con la DPN; d) si impegni per il rispetto dei diritti umani, e quindi ad esempio: I. ad abolire gli embargo che colpiscono popoli già vittime di altre oppressioni; II. ad accogliere ed assistere in Italia tutti coloro che abbandonano il loro paese per sfuggire a violenza e miseria, così come prevede la Costituzione italiana. Sperando in una risposta, distinti saluti.   Peppe Sini torna all'inizio

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Pubblichiamo una lettera aperta inviata a Francesco Rutelli da Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo         (27 settembre 2000)

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