|
pensieri
|
Retate di clandestini,
i trafficanti ringraziano
Il governo colpisce con azioni di polizia
le fasce più deboli degli immigrati criminalizzandole
Le retate di stranieri privi di permesso di soggiorno, poste in essere in questi ultimi giorni dalle forze di polizia, e da ultimo con grande spiegamento di mezzi in Campania, stanno colpendo indiscriminatamente le fasce più deboli degli immigrati irregolari, con il risultato di alimentare nell'opinione pubblica la equazione tra clandestinità e criminalità. Con un uso distorto dei mezzi di informazione che, come altre volte nelle passate stagioni estive, strumentalizzano singoli fatti di cronaca per accreditare l'idea del clandestino delinquente, si vuole fornire l'immagine di un governo che usa il pugno di ferro contro la immigrazione clandestina, giungendo persino all'utilizzo di aerei militari per i rimpatri. E questo solo
perché siamo probabilmente alla vigilia di un nuovo provvedimento
sui flussi di ingresso che dovrebbe dare qualche possibilità (nei
fatti limitatissima) diingresso legale in Italia. In questo modo il governo,
oltre a dimostrare ancora una volta la ingestibilità della politica
dei flussi d'ingresso introdotta dalla legge Turco-Napolitano, costretto
come si ritrova a retate spettacolo semplicemente per tacitare le destre
prima di applicare, peraltro in misura minima,quello che è già
previsto dalla stessa legge, va contro principi fondamentali del diritto
internazionale e del nostro ordinamento coistituzionale.
Di fonte a questa proterva applicazione del principio "tolleranza zero" praticato da Bianco e dai suoi fedeli questori, ammaestrati dall'esemplare allontanamento dei questori solidali di Firenze e di Brescia, non basta limitarsi alla semplice denuncia politica. Le prospettive
che si annunciano per i mesi futuri appaiono ancora peggiori e dopo un
blocco dei CPT, imposto anche dalla crescita di un forte movimento antirazzista
e dal tragico rogo di Trapani costato la vita a sei immigrati, dobbiamo
attendere la proliferazione dei CPT e l'inasprimento della politica dell'espulsioni.
Le espulsioni stanno spezzando qualunque possibilità di recupero e di inserimento sociale di immigrati irregolari che erano giunti ad un passo dall'inserimento sociale. Molti immigrati irregolari non appena dopo la espulsione ritorneranno comunque nel nostro paese.Le prostitute espulse saranno subito rimpiazzate da altre che le organizzazioni internazionali faranno prontamente arrivare in Italia. Attendiamo ancora
una operazione di polizia che sia capace di colpire veramente i livelli
alti del racket, scoprendo tutte le collusioni che spesso vengono denunciate
dalle stesse prostitute. Il costo dei traghettamenti subirà
forse un piccolo aumento ma il flusso di disperati in arrivo resterà
immutato. E la conta dei morti in
La pretesa di
arginare i flussi migratori con misure repressive è puramente illusoria.
I rastrellamenti di polizia di questi giorni e l'ammasso di corpi in attesa
di rimpatrio, con modalità contrarie alla dignità umana che
va loro riconosciuta, ci fanno vergognare di appartenere ad uno stato che
tiene così in poco conto i diritti
|
o | Fulvio
Vassallo, paleologo, è membro del Coordinamento palermitano
per la pace. L'indagine
Il
dossier
Il
fallimento
La
tolleranza zero
La
solitudine
Editoriali
(20
luglio 2000)
|
|
|
percorsi |
|
|
|
|
|
|
|