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notizie
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Bombe chimiche turche:
massacro in un villaggio kurdo irakeno
Morte 45 persone, molti bambini. Le scuse
di Ankara: "Credevamo fossero guerriglieri"
Il quotidiano della diaspora kurda Ozgur Politika (in Internet, cliccare "eski sayilar", cioè numeri arretrati, e selezionare la data voluta) ha pubblicato i nomi delle vittime e, il 26 agosto, le foto della strage di Kendakor del 15 agosto. Questo villaggio di pastori nel Kurdistan irakeno, prossimo alla frontiera turca, è stato bombardato da aerei turchi dopo una ricognizione, alle 16 del pomeriggio. Dopo una serie di "no comment", ufficiosamente il massacro di 45 civili, uomini donne e bambini, è stato ammesso da Ankara affermando che "per errore" si è scambiato il villaggio per un accampamento di guerriglieri del Pkk. Le foto pubblicate
da Ozgur Politika, e riprese in parte nell'edizione parziale inglese on-line
del quotidiano kurdo (www.kurdishobserver.com),
sono di una chiarezza agghiacciante: si è trattato di un bombardamento
chimico con uso di napalm.
Il villaggio
rientra nell'area di controllo del Pdk di Massud Barzani, tradizionale
alleato della Turchia, che, pur protestando, ha avallato finora la tesi
inverosimile dell'errore.
In Italia tutto
tace. La stampa ha relegato, dopo Ferragosto, la strage fra le "brevi",
e la pubblicazione delle foto delle vittime è stata annunciata il
27 agosto dai quotidiani Messaggero ("Orrore on-line") e Liberazione. Il
governo non ha preso posizione.
E' urgente che ciò
che Baydemir non potrà fare, lo faccia una delegazione dall'Italia,
che comunque si pensava di inviare nel Kurdistan irakeno (come già
dalla Germania gli operatori di Pro-Asyl) anche per indagare le ragioni
del perdurante esodo da una regione formalmente sotto controllo kurdo.
Se ne è parlato nell'incontro di Parma di domenica 27 agosto sull'"asilo
negato" per i kurdi: l'ipotesi potrebbe essere la prima metà di
ottobre, è necessario comunicare disponibilità di massima.
I profughi
e gli esuli kurdi terranno un presidio di protesta dinanzi all'ambasciata
turca a Roma (via Palestro) giovedì 31 agosto dalle ore 11, insieme
a tutti gli italiani che vorranno aderire.
Associazione
Azad - Roma
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o | Dall'associazione
Azad di Roma riceviamo e pubblichiamo qui accanto un comunicato che rende
noti - richiamandosi alla stampa curda - i dettagli del bombardamento chimico
turco contro un villaggio kurdo in Irak che ha ucciso uomini, donne e bambini.
La stampa e le diplomazie internazionali non hanno avuto
nulla da ridire. SIlenziosa la prima, comprensive le seconde ("la Turchia ha diritto di fare la guerra ai terroristi", osservano gli Usa; e dunque ha anche diritto di "sbagliare mira"...). Viaggio
in
(31
agosto 2000)
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