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22 agosto 1927: l'America
uccide Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti
Dopo 73 anni la sedia elettrica della
vergogna continua. Ma anche molto altro...
Era
la mezzanotte di un giorno d'estate del 1927. La mezzanotte del 22 agosto.
Finiva dopo sette anni e mezzo l'odissea di due immigrati italiani. Il
piemontese Bartolomeo Vanzetti, pescivendolo ambulante, e il pugliese Nicola
Sacco, operaio calzaturiero. La loro colpa: essere anarchici.
Oggi ricordare
il martirio di Sacco e Vanzetti, nell'anniversario di quell'assassinio
di Stato, significa anche aggiungere una voce critica sulla pena di morte.
Se è vero che uno dei pochi argomenti contrari alla pena capitale
che fanno un po' breccia nell'opinione pubblica americana è l'alto
tasso di innocenti spediti nnel braccio della morte, il caso di Sacco e
Vanzetti è emblematico. I due anarchici italiani furono riabilitati
ufficialmente solo 50 anni dopo l'esecuzione: nel 1977 il governatore del
Massachusetts ne affermò l'innocenza; quindici anni dopo il concetto
fu ribadito dalla Casa Bianca. Ma ormai Sacco e Vanzetti e molti altri
come loro avevano finito di vivere sulla sedia elettrica.
Ma il caso di
Sacco e Vanzetti rivisto con gli occhi del 2000, al di là della
tragedia umana delle due persone e di quella simbolica legata alla battaglia
contro la pena di morte, si carica anche di un rinnovato significato politico.
I due anarchici italiani furono arrestati nel 1920 durante le frequenti
retate governative contro gli stranieri "sobillatori", socialisti e anarchici.
Furono accusati di rapina e di duplice omicidio e condannati in un processo
farsa pilotato da un giudice e assecondato da una giuria che accolse testimonianze
d'accusa inattendibili e fece cadere nel vuoto le voci dei testi della
difesa che scagionavano senza il minimo dubbio i due imputati.
Sacco e Vanzetti
erano diventati il simbolo della minaccia straniera e eversiva alla società
americana e al suo potere costituito; quando i due italiani in aula difendendosi
dall'accusa di essere anarchici (!) spiegavano che loro unica aspirazione
era un mondo più giusto in cui ognuno fosse più libero e
avesse eguali mezzi di sostentamento, non facevano che entrare involontariamente
nel vestito dei "rivoluzionari pericolosi" che le autorità avevano
confezionato su misura per loro. Erano anni di speranze e di tensioni anche
nella classe operaia americana; le idee socialiste si diffondevano parallelamente
al crescere della pressione del padronato sui lavoratori. E il fenomeno,
per quanto ancora difficile da quantificare, spaventava il potere capitalista
rinvigorito dalla prima guerra mondiale. Nel mirino finirono subito gli
"ultimi", gli immigrati e le minoranze etniche: licenziamenti, espulsioni,
condanne più o meno sommarie.
La percezione
che il caso Sacco e Vanzetti fosse una rappresentazione di tutto ciò,
che le autorità volessero sacrificare i due anarchici italiani -
colpevoli solo di propagandare con la parola i sentimenti di giustizia
e libertà degli oppressi - sull'altare della stabilità della
Nazione. Gli Stati Uniti avrebbero assassinato due innocenti per farne
un deterrente contro il risveglio dei "rossi"; correndo anche il rischio
delle proteste di piazza e dell'indignazone di una parte del mondo culturale
e politico internazionale (in America la mobilitazione innocentista fu
enorme, appelli per la liberazione di Sacco e Vanzetti vennero da tutto
il mondo, lo stesso Albert Einstein ne scrisse uno).
Sacco e Vanzetti oggi, dunque, per riflettere sulle vicende umane di due poveri diavoli, di due persone profondamente buone e miti, di due anarchici che volevano solo un mondo più giusto e più libero per tutti e non si rassegnavano all'ingiustizia e alla legge del più forte. Sacco e Vanzetti per riflettere sul tragico perpeturarsi della tradizione giuridica degli omicidi di Stato nella terra che ha assassinato i due emigranti italiani. Ma Sacco e Vanzetti anche per riflettere sulle dinamiche sociali e politiche che si innescano in tempi di immigrazione e di conflitti per il lavoro, per la casa o per la giustizia (re)distributiva di tempo e di denaro in una data società: anche questo terzo aspetto della rilettura di quei fatti di tanti anni fa è molto più vicino alla storia del nostro 2000 di quanto possa sembrare a uno sguardo distratto. (z. s.)
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o | HERE'S
TO YOU
(Joan Baez e Ennio Morricone dalla colonna sonora del film "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo, 1971) "Here's
to you
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LETTURE
- Muhsam,
Erich - Ragion di stato : una testimonianza per Sacco e Vanzetti
Sellers,
Aldous - Il caso Sacco e Vanzetti / Aldous Sellers e Arthur Brown
- Processi razziali : Sacco e Vanzetti, Rosenberg, Alfred Dreyfus, Banca romana / [a cura di Guido Guidi e Giuseppe Rosselli] - Palermo - [1984] - Rusticucci, Luigi - Tragedia e supplizio di Sacco e Vanzetti : vicende giudiziarie desunte dall'istruttoria / a cura di Luigi Rusticucci ; con una lettera di Victor Hugo - Napoli - 1928 Sacco e Vanzetti a sessant'anni dalla morte : atti del Convegno di studi: Villafalletto, 4 - 5 settembre 1987 - Cuneo - Botta,
Luigi - Sacco e Vanzetti : giustiziata la verita: la vicenda dei due anarchici,
nei fatti e nelle battaglie per la riabilitazione, con
Vanzetti, Bartolomeo - Il caso Sacco e Vanzetti: lettere ai familiari / B. Vanzetti; a cura di Cesare Pillon e Vincenzina Vanzetti - Roma - 1971 Schiavina, Raffaele - Sacco e Vanzetti: cause e fini di un delitto di stato / R. Schiavina; edito a cura del Comitato anarchico Pro vittime politiche d'Italia - [Roma] Fast, Howard - Sacco e Vanzetti / di Howard Fast - Roma - 1953 - Ortner,
Helmut - L' assassinio di Sacco e Vanzetti / Helmut Ortner - Frankfurt
- 1996
- Onofri, Fabrizio - Sacco e Vanzetti / Soggetto e sceneggiatura di Fabrizio Onofri, G. Montaldo e M. Roli - 1971 Russell, Francis <1910- - La tragedia di Sacco e Vanzetti / Francis Russell ; prefazione di Mauro Calamandrei - Milano - Stampa, Carla - Sacco e Vanzetti / a cura di Carla Stampa - Milano - [1974] Postmortem
: New Evidence in the Case of Sacco and Vanzetti
Boston
: A Documentary Novel of the Sacco-Vanzetti Case
A Probabilistic
Analysis of the Sacco and Vanzetti Evidence
Sacco
Vanzetti Developments and Reconsiderations
(21
agosto 2000)
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