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pensieri
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Sindaci d'azione: letame
sul campo nomadi a Cernusco
Prove tecniche di convivenza nell'Italia
della globalizzazione (della stupidità)
A parte l'enormità dell'iniziativa, a parte la ragazza intervistata per la strada che trova il gesto "un po' forte", vien fatto di chiedersi se nessuno abbia inteso far presente allo sceriffo che, forse, spargere letame sulle persone è cosa da evitarsi e penalmente perseguibile anche per lui. Certo, resta da spiegargli che anche gli zingari sono persone (ma forse non elettori). A Rimini, almeno, grande cuore romagnolo, li pagano perché vadano fuori dalle scatole. Domanda: ma dove cavolo stiamo andando, se invece di affrontare i problemi (che nessuno nega) li ricopriamo di merda con buona pace di (quasi) tutti? (z. s.)
p. s. In serata il sindaco ha fatto una mezza ritirata dicendo che la sua era solo "una provocazione, il pretesto per dare una scossa". E la scossa l'ha data: nel frattempo le trenta roulottes degli zingari, infatti, si sono silenziosamente messe in moto e hanno lasciato l'accampamento abusivo. Manconi e il ministro Toia non hanno gradito le parole del sindaco. Da molti altri molto silenzio.
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o | Storia
poco edificante dalla Lombardia che insegna come l'Italia ricca e
benestante abbia perso la voglia di interrogarsi sulla complessità
della realtà e della convivenza, lasciando così sfogo agli
approcci più distruttivi senza capirne nemmeno la implicita carica
autolesionista.
(19
maggio 2000)
Il
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