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Al cinema con Nanni Moretti
Le sarete romane con le proiezioni seguite dalle interviste che il regista farà ai suoi colleghi
 

di ROBERTO CARVELLI

   Persona o personaggio? Chi è Nanni Moretti? Il fustigatore a tutto campo dal qualunquismo alla rossi e neri tutti uguali all'imbarazzo post-comunista di D'Alema dì qualcosa di sinistra? Chi concede rarissime interviste e sfugge ritroso il pubblico, canzona i giornalisti che scrivono indifferentemente di cinema e letteratura in un'altalena di testate di destra e di sinistra. Chi moralizza, autarchico, sull'uso dei linguaggi stranieri (ricordate? cheap...trend negativo... lui...io non parlo così...chi scrive male pensa male). Chi colleziona i nudi di copertina dell'Espresso e ironizza su quel 30% di vendite in più che regalerebbero alla (ex?)testata dell'intellettuale organico, poi cuce tutto in un lenzuolo patchwork di ritagli e ci si avvolge. Nanni Moretti, quello dalla cui pellicola era uscito il grido no, il dibattito no in questa estate 2000 ha scelto proprio il dibattito per incontrare il pubblico e come per incanto ecco materializzarsi la stima: centinaia di cinefili, curiosi, fedeli del guru in vespone stipati nella platea dell'arena estiva Nuovo Sacher di cui Moretti è proprietario con Angelo Barbagallo. Microfono aperto, senza rete, a dimostrazione che tutto va ben al contrario di quello che si era scritto del set turbolento (Moretti malato, in crisi creativa? Interruzione delle riprese e poi ripresa. Infine un processo per problemi di soldi con una delle location del set ad Ancona. Queste le notizie dei giornali) del suo ultimo film La stanza del figlio ora al montaggio e in uscita prevista per gli inizi del 2001. E allora sì, il dibattito sì.

   E allora eccoci al Nuovo Sacher, sala di culto per i pellicolari romani.  Il film di stasera è Pane e tulipani e vuoi per il film (pluripremiato ai David, campione imprevisto di incassi), vuoi perché è girata la voce del dibattito a seguire con Nanni Moretti in persona a mezzora dall'inizio nemmeno un biglietto. Ma "non c'è problema" dice la cassiera "se venite alla fine della proiezione potete entrare."

  E infatti quasi le 23,30 e un plotoncino di trenta persone tra cui si fa largo Moretti, completo crema e mocassini, vespone, casco alla mano come nelle sequenze di Caro Diario. Titoli di coda, sotto lo schermo Nanni e Sivio Soldini, regista di Pane e tulipani, parlano del film. Moretti è serio, fa un'analisi della pellicola appena proiettata e racconta di tutti i film di Soldini elencando con la proverbiale maniacalità sala per sala dove li ha visti poi scherza (fa autoironia?): "sei angosciato quando giri?" e poi "uno deve fare i film senza saperlo...alla sesta settimana dice...oddì
o sto facendo un film!" Risate. Dal pubblico una ragazza richiama l'attenzione ma non per una domanda "mia madre si sente male, c'è un medico?" Nanni chiama un medico al microfono interrompe, si alza e si avvicina alla signora. Poi riprende. Un signore del pubblico ricorda di aver visto Pane e tulipani in una platea d'eccezione "c'era anche Walter Veltroni!" Moretti: "scusi se qui ci sono solo io!" Tuttti ridono ancora. Moretti puntualizza: "dimenticavo...la signora sta meglio...non è che abbiamo ripreso così!" Un fedelissimo ripropone domande-tormentone fatte in una precedente intervista con l'autore e Nanni non trattiene la battuta: "però, io vario i registi, lei vari le domande!" Ce n'è per tutti: a che ora si alza la mattina, il peso di Licia Maglietta (protagonista di Pane), dopo il film si sposeranno? Tra uno scroscio di pioggia e l'altro pochi abbandonano la sedia. Alla fine nel clima casalingo dell'Arena il padrone di casa Moretti richiama l'attenzione di chi ha lasciato qual
cosa sulla sedia. In platea appuntamenti a domani: è già rito giornaliero.
 


o PROGRAMMA

Le proiezioni di VIVA L'ITALIA.
IL CINEMA ITALIANO NELL'ARENA proseguono all'Arena Nuovo Sacher con Tutto l'amore che c'è di Sergio Rubini (Giovedì 20), L'amante perduto di Roberto Faenza (Lunedì 24), Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti (Martedì 25), Sicilia! di Danièle Huillet e Jean-Marie Straub (Mercoledì 26), Tre storie di Piergiorgio Gay e Roberto San Pietro (Giovedì 27), Dorme di Eros Puglielli (Lunedì 31), Sangue vivo di Edoardo Winspeare (Martedì 1. agosto), Garage Olimpo di Marco Bechis (Mercoledì 2), Giro di lune tra terra e mare di Giuseppe M. Gaudino (Giovedì 3). Tutti i film iniziano alle 21,30 e sono seguiti da un'intervista di Nanni Moretti al regista e dibattito di un'ora circa col pubblico.

(18 luglio 2000)
 
 
 
 

 

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