ile
notizie
|
"Il dopoguerra in Kosovo:
280 mila profughi serbi e rom"
La denuncia dell'Osservatorio di Milano
che scrive a Dalema
"Il governo italiano intervenga perché cessi in Kosovo la pulizia etnica nei confronti dei serbi e dei rom e si metta fine all'embargo nei confronti della Jugoslavia, fornendo aiuti immediati al popolo serbo per la ricostruzione". E' l'appello dell'Osservatorio milanese al capo del governo italiano. Afferma Dario Fo: "Enormi sono le responsabilità del governo italiano, che dopo essere stato tra i principali attori dei bombardamenti tra Serbia e Kosovo, ora assiste in silenzio dinanzi agli ormai quotidiani crimini commessi dall'Uck nei confronti dei cittadini serbi. E' altrettanto grave che non si levino voci da parlamentari e uomini politici ormai assorbiti dalla campagna elettorale per denunciare la tragedia che si sta consumando in Kosovo". Massimo Todisco, direttore dell'Osservatorio di Milano: "Dall'ingresso delle truppe della Kfor-Nato e dell'inizio dell'Amministrazione speciale delle Nazioni unite in Kosovo, il quadro allarmante che emerge da questa regione mostra che è in corso una vera e propria pulizia etnica nei confronti dei serbi, rom e turchi. Il flusso dei profughi verso la Jugoslavia ammonta ormai a 280.000 civili, 7.200 rom sono fuggiti in Montenegro e 3.200 turchi sono riparati in Turchia. Si prepara adesso la strada affinché le forze malavitose possano gestire in prima persona gli aiuti che giungono dai paesi aderenti alle Nazioni unite per la ricostruzione del Kosovo. "Dal 20 giugno scorso, dal ritiro cioè dei soldati jugoslavi dal Kosovo e dall'ingresso delle truppe della Kfor-Nato, fra i serbi ci sono stati 782 morti, 6.150 feriti e 675 sequestri. Inoltre più di 280.000 serbi, rom e turchi sono fuggiti dalla regione e 58 chiese e monasteri ortodossi sono stati distrutti o gravemente danneggiati". |
o | Pubblichiamo
l'appello rivolto dall'Osservatorio di Milano al presidente del consiglio
Massimo D'Alema., sottoscritto da Dario Fo, Franca Rame, Gabriele Salvatores,
dall'on. Giovanni Bianchi, dall'eurodeputato Luigi Vinci.
(25-02-2000)
Torna
al sommario
|
|
|
i percorsi |
|
|
|
|
|