E'
un trimestrale, il primo numero è arrivato agli abbonati all'inizio
di gennaio. La rivista è il risultato della unione di tre fogli
dell'arcipelago ecologista: lo storico Tam Tam Verde (nato nel 1978 a Mestre
col nome Smog e dintorni), Tecnologie Appropriate (nata a Cesena negli
anni '80) e Meno Rifiuti (strumento di coordinamento di centinaia di comitati
locali del Forum risorse e rifiuti e di Federconsumatori).
Il direttore responsabile è Michele Boato, uno dei fondatori dei
Verdi in Italia. La redazione è a Mestre, all'Ecoistituto
del Veneto Alex Langer (info@ecoistituto.veneto.it, tel. 041935666))
e una redazione specializzata sui temi delle tecnologie appropriate e dell'educazione
ambientale si trova a Cesena.
Nel primo numero, tra l'altro, una riflessione di Michele Boato sulla crescita
demografia mondiale e sull'aumento dei consumi da parte del 20% di abitanti
ricchi del pianeta, con la minaccia alle risorse naturali del pianeta.
Margherita Villa si occupa di tecnologie appropriate con uno sguardo ai
Paesi poveri del mondo. Fra gli altri temi affrontati, il rapporto fra
alimentazione e salute, i problemi della mobilità (ferrovia e dintorni),
l'allarme ghiacciai (che si stanno sciogliendo per l'effetto serra), l'elettrosmog,
il dopo-Seattle (un nintervento di Ida Magli), i cibi transgenici, la bioedilizia,
il corpo civile di pace (progetto del Movimento nonviolento dopo la tragedia
jugoslava), l'educazione ambientale, la questione rifiuti. L'abbonamento
a Gaia costa 30 mila lire all'anno.
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di Gaia |