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  • Terra bellunese: stop ai pesticidi

    Terra bellunese: stop ai pesticidi

    Disponibile il podcast di “Voci dalle Dolomiti” andata in onda in Fm a Radio Cooperativa l’altroieri: conversazione con Antonella Galantin, Emma Pierobon, Giada Pislor e Laura Solinas del movimento Terra Bellunese. L’intervista prende le mosse dalla campagna con petizione “Liberi dai veleni” per dire no alla colonizzazione agricola del Bellunese a opera di aziende che espandono il loro modello intensivo già praticato altrove con vigneti e frutteti (in particolare imprese vitivinicole trevigiane ma anche trentine delle mele) . E per dire sì a un’agricoltura sana, plurale, rispettosa dell’ambiente e della salute, adatta alle esigenze particolari di un territorio alpino.
    Durante la trasmissione si approfondiscono alcuni aspetti del grande tema dei modelli di agricoltura e delle prospettive più adatte al territorio montano bellunese e rispettose dell’ambiente e degli esseri viventi

  • Amici della bici: no ai pesticidi

    Amici della bici: no ai pesticidi

    Anche gli Amici della bicicletta Fiab di Belluno aderiscono alla campagna e alla petizione “Liberi dai veleni”, lanciata da una serie di organizzazioni e movimenti di base bellunesi per dire no alla colonizzazione agricola del Bellunese a opera di aziende che espandono il loro modello intensivo già praticato altrove con vigneti e frutteti. E per dire sì a un’agricoltura sana, plurale, rispettosa dell’ambiente e della salute, adatta alle esigenze particolari di un territorio alpino.

    Ecco il comunicato degli Amici della bicicletta di Belluno:

    «La nostra associazione, oltre a promuovere l’uso della bicicletta (sia per gli spostamenti quotidiani in città che per il tempo libero), ed impegnarsi attivamente per lo sviluppo e il miglioramento della mobilità ciclistica, si ispira a principi di solidarietà e di difesa dell’ambiente. In questi ultimi anni, pedalando nella nostra bella vallata, assistiamo al dilagare di coltivazioni intensive che comportano una pesante manomissione del territorio agricolo e gravi pericoli di inquinamento di suolo, acqua e aria.

    Perciò abbiamo aderito alla campagna di informazione e sensibilizzazione “LIBERI DAI VELENI” e alla relativa PETIZIONE POPOLARE, promossa da varie associazioni locali, attive nella tutela dell’ambiente e della salute, dell’agricoltura biologica e non inquinante, della salvaguardia delle specie agricole locali e della biodiversità, bene prezioso a cui si ispirava l’attività agricola del passato. Come giustamente denunciano i promotori della campagna, “una nuova forma di colonizzazione è in atto nel territorio bellunese: decine e decine di ettari di terreno vengono acquistati nelle nostre zone, da parte di potentati economici esterni, allo scopo di impiantarvi coltivazioni di tipo intensivo, in particolare vigneti e meleti. Tali coltivazioni sono caratterizzate da un largo impiego di diserbanti e pesticidi che hanno già avuto diversi effetti negativi per la salute e per l’ambiente nelle province confinanti”.

    Queste le principali criticità, accompagnate da ulteriori aspetti, che hanno spinto alcune realtà associative e singoli cittadini del territorio ad organizzare degli incontri pubblici di approfondimento sui rischi per la salute e per l’ambiente e lanciare la petizione popolare. Dall’anno scorso un gruppo di volontari esperti sta lavorando alla proposta di Regolamento per l’uso di fitofarmaci, presentati alle amministrazioni locali, sulle quali bisogna far pressione perché adempiano al loro primo dovere: tutelare la salute dei cittadini! Invitiamo quindi i nostri soci ad aderire alla campagna, firmando la petizione allegata.

    Il modulo può essere scaricato e stampato da chiunque voglia dare un contributo attivo, raccogliendo firme tra i propri amici, famigliari, colleghi, ecc., consegnandole poi ai membri del direttivo. Informiamo i medici nostri iscritti che si sta cercando di costituire anche in provincia di Belluno una sezione dell’associazione “ISDE medici per l’ambiente Italia”.

    C’è già un referente, gli interessati possono contattare il direttivo. Maggiori informazioni sul blog http://coltivarcondividendo.blogspot.it/ e sulla pagina Facebook di Terra bellunese.
    Il direttivo FIAB Belluno Amici della Bicicletta

    Internet: www.bellunoinbici.it – email: amicibicicletta@bellunoinbici.it»

  • Liberi dai veleni, per l’agricoltura sana

    Liberi dai veleni, per l’agricoltura sana

    Prosegue con successo la raccolta di firme per la petizione “Lioberi dai veleni”, promossa da numerose realtà associate bellunesi, che denunciano la colonizzazione agricola in atto in provincia a opera di aziende provenienti dalla zona trevigiana del prosecco o da quella trentina delle mele.
    Di seguito il testo della petizione, che si può sottoscrivere anche online, da quale si evincono le ragioni di preoccupazione per il rischio che anche a Belluno si insedi a a buon mercato e con la complicità dell’ente pubblico, Regione Veneto in primis, un modello agricolo intensivo non compatibile con il rispetto dell’ambiente e della salute (uso massiccio di pesticidi e fitofarmaci), a maggior in un territorio alpino e turistico in cui si assiste già anche a massicci interventi di trasformazione del paesaggio, con pesanti sbancamenti per far posto alle monocolture. L’alternativa proposta è un modello agricolo più rispettoso e aderente alle esigenze del territorio e di chi ci abita. (altro…)

  • Seggio a Venezia, ricorso del Bard

    Seggio a Venezia, ricorso del Bard

    Dopo il pasticcio regionale sull’attribuzione dei seggi alle elezioni, il movimento Belluno autonoma Regione Dolomiti ha presentato ricorso per contestare l’esclusione della sua candidata Alessandra Buzzo, sindaco di Santo Stefano di Cadore, presente con altri due esponenti del Bard nella lista Veneto Civico e risultata eletta secondo la prima attribuzione effettuata dagli uffici dell’ente veneziano. Poi, però, anche in seguito ad alcuni ricorsi, fra i quali quello dell’ex consigliere Pd bellunese Sergio Reolon, i giudici hanno modificato le assegnazioni di una serie di seggi e Alessandra Buzzo è stata esclusa, a vantaggio dapprima di uno e successivamente di un altro candidato (il risultato è che allo stato attuale a rappresentare Belluno, che conta appena due consiglieri su 50, sono soltanto esponenti della Lega Nord la quale peraltro in provincia di Belluno ha racimolato, compresa la lista Zaia, solo il 34% dei voti).

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo, in proposito, il comunicato del movimento Bard.

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  • Regionali: Reolon, il Bard e il bus

    Curiosamente se la prende con gli autonomisti del movimento Bard, l’ex consigliere regionale del Pd Sergio Reolon, che risulta non rieletto alle elezioni del 31 maggio scorso (ma la confusione interpretativa della legge differisce l’ufficializzazione dei seggi).

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  • Resistenza, i morti del 10 marzo ’45

    Resistenza, i morti del 10 marzo ’45

    Voci dalle Dolomiti andato in onda in Fm a Radio Cooperativa il 10 marzo 2015. In apertura, una pagina dedicata a due dei numerosi episodi luttuosi che segnarono la provincia di Belluno nel corso dell’occupazione nazista.

    Il 10 marzo 1945, infatti, furono impiccati dieci partigiani in città, sulla collina del Bosco delle Castagne (un undicesimo fu fucilato), mentre dall’altra parte della Valbelluna, in Sinistra Piave, vennero uccisi partigiani e civili, fra i quali i quattro fratelli Schiocchet di Sant’Antonio Tortal (Trichiana), nell’ambito dei rastrellamenti contro l’intensa attività della Resistenza nella zona del passo San Boldo, uno dei principali valichi fra le montagne bellunesi e la pedemontana veneta, cioè fra la Zona di operazioni delle Prealpi (annessa al Reich e occupata dai nazisti) e la Repubblica sociale di Mussolini.

  • Ricordando le radio libere bellunesi

    Ricordando le radio libere bellunesi

    Fin dalla metà degli anni Settanta anche il Bellunese visse un’intensa stagione di “attivismo radiofonico”, con il proliferare di stazioni, le famose “radio libere”, che andavano dagli ambiti parrocchiali a quelli più propriamente politici, in genere della sinistra, per poi arrivare anche alle prime esperienze più propriamente commerciali. Uno dei protagonisti di questa lunga storia, Guido Beretta, passa in rassegna trent’anni di radiofonia, ai microfoni di Radio Cooperativa in questa puntata del 17 gennaio 2012. Nella seconda parte del podcast (e nel video qui sopra), Cristiano Olivotto  ricorda invece nello specifico la breve ma intensa avventura dell’emittente di movimento, dagli anarchici alle femministe alla sinistra extraparlamentare, Radio Belluno Libera che visse alcuni mesi nel 1977.

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  • Memorie partigiane in cammino

    Memorie partigiane in cammino

    Il 29 giugno, malgrado il tempo inclemente, siamo stati al passo del Broccon, per una sorta di conferenza itinerante, in uno splendido scenario naturale, per ricordare le vicende della Resistenza sul Lagorai: l’incontro si è svolto domenica scorsa al passo del Brocon, dove – malgrado il maltempo – una trentina di persone hanno partecipato a una passeggiate delle memoria verso il monte Coppolo, al confine fra Trentino e Bellunese, nell’area in cui nel febbraio 1945 fu uccisa dai nazisti la giovane partigiana Ancilla Marighetto «Ora» di Castello Tesino.

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  • Democrazia, capitalismo, media

    A fine maggio Trento ha ospitato il consueto Festival dell’economia, promosso dalla Provincia autonoma. Parallemente si è svolto l’OltreEconomia festival, che ha proposto letture critiche dissonanti con il pensiero dominante in ambito economico, politico e sociale, che è stato come sempre il filo conduttore dell’evento istituzionale promosso dall’ente pubblico trentino.

    Ecco una selezione di interventi che propongono un’analisi non conformista della situazione nazionale e globale.

    La trasmissione in Fm e in streaming (in Valbelluna e dintorni 98.750, 97.150 e 92.600 Mhz, a www.radiocooperativa.org trovate anche le altre frequenze per Veneto e Friuli).

  • Bottamedi: Regione Dolomiti Ok

    Ecco il podcast di Voci dalle Dolomiti andato in onda in Fm e in streaming a Radio Cooperativa martedì 12 novembre 2013. Il nucleo del programma è un’intervista raccolta a Trento con Manuela Bottamedi, uno dei due eletti nel consiglio della Provincia autonoma per il movimento Cinque stelle.
    Bottamedi si esprime, fra l’altro, a favore del progetto di una Regione Dolomiti, composta dalle province di Bolzano, Trento e Belluno.