di Fabio Galluccio
18 gennaio – 30 gennaio: Continua la catena di morte: Salvatore Cola, un altro soldato italiano ucciso in Iraq. Ormai non contiamo più i caduti in questa assurda guerra, ma tra soldati e cittadini italiani abbiamo superato le trenta vittime.
Gustavo Selva, presidente AN della Commissione Difesa, riconosce che l’Italia va considerata in guerra e non in missione di pace. Fini e Martino, incapaci di dire nulla, se non che che continueremo a stare in Iraq.
Il cavaliere non si presente ai funerali del soldato italiano ucciso. Altri tre morti a causa della camorra a Napoli. Ferito un tredicenne. Un suicidio di un mafioso in carcere. Continua la triste, incredibile faida. Pisanu pensa bene di scaricare le colpe alle amministrazioni locali. In Calabria guerra alla legalità: due bombe contrio sedi della CGIL e alla chiesa di Acquaro. Serie di attentati a Vibo Valentia.
Di gran fretta predisposta una trasmissione RAI “riparatrice” per fare da contraltare a “Report” che aveva osato parlare di mafia. Cosa che al presidente della regione siciliana Cuffaro e alla destra non piace!
Al Piccolo Eliseo di Roma appuntamento contro la censura in RAI. Intervengono di persona o via telefono Santoro, la redazione di Report, Albertazzi, Fo, Paolo Rossi… Ma nulla cambia. La RAI è sempre occupata dalla maggioranza di destra e Gasparri pensa solo a distribuire posti nella televisone pubblica come alle Poste. in nome del pluralismo!
Automobilisti bloccati nella Salerno-Reggio Calabria per la neve. Hanno rischiato l’assideramento. Camionisti per quattro giorni (ancora adesso mentre scrivo) fermi, senza possibilità di proseguire. Il governo impotente. Lunardi invitato a dimettersi dall’opposizione, dice che non poteva far nulla.
Il governo perde le supplettive a Rovigo e a Bari, due suoi feudi. Tutti i dodici collegi in cui si è dovuto votare durante questa legislatura sono stati persi dalla destra, ma nulla cambia in nome della democrazia…anzi i partiti di destra affermano che questa non è democrazia perchè ha votato solo il 35% degli aventi diritto! Gramazio di AN afferma… che le leggi razziali sono stato un gioco, mentre Alleanza Nazionale festeggia i dieci anni di potere. Ma il cavaliere parla sempre di anticomunismo, mai di antifascismo, come se il fascismo fosse nato in un paese diverso dall’Italia!
Sirchia ci vuole, in nome della libertà, tutti a suo uso e consumo. Il cavaliere invierà una lettera per non farci usare più farmaci, non ci vuole obesi…
In questi giorni andando in giro per le scuole a ricordare la data del 27 gennaio ho appreso che la signora Moratti ha interrotto alle elementari i corsi di storia al Medioevo, probabilmente perchè ci siamo ripiombati.
La crisi economica sempre più nera, nonostante i richiami della Unione Europea sul deficit pubblico. La diminuzione delle tasse non si vede, anzi i rincari per le famiglie decisi dalla Finanziaria sono di 98 euro.
La destra con in testa Fini e Castelli, vogliono un provvedimento disciplinare contro un giudice che ha assolto tre islamici dall’accusa di terrorismo internazionale. Naturalmente in nome della democrazia e della divisione dei poteri vogliono avocare all’esecutivo il potere giudiziario. Per disattenzione ho dimenticato nelle Berluscate delle settimane precedenti che Guazzaloca, esperto di consumi di carne, è stato nominato dalla destra commissario dell’Antitrust e che il ministro Alemanno ha fatto menare dai suoi “uomini” studenti che si opponevano ad un suo discorso all’Università. Ma questa è già “storia” del nostro povero Paese.
In questi giorni, il cavaliere insieme all’ex presidente della Repubblica, Cossiga, cena con Mara Venier e la Lecciso: segno dei giorni duri per la nostra democrazia.