[ comunicato stampa del comitato Verità e Giustizia per Genova]
L’ex capo della polizia e un vice questore sono stati scagionati
dall’accusa di avere spinto l’ex questore di Genova a testimoniare il
falso nel processo per le violenze, i falsi e gli arresti
ingiustificati alla scuola Diaz. Ne prendiamo atto. Ma la sostanza non
cambia: i testi delle intercettazioni si commentano da soli.
Forse non sono sufficienti a costituire una prova sotto il profilo
penale, ma sono in perfetta sintonia con la condotta tenuta dai
vertici della polizia di stato nei processi seguiti al G8 di Genova:
rifiuto di assumersi le proprie responsabilità davanti ai cittadini;
rifiuto di collaborazione con i magistrati; ostacoli sistematici al
corso della giustizia. I pm al processo Diaz hanno parlato di
comportamento omertoso del vertice di polizia.
Si è cercato o ottenuto l’impunità, soprattutto ai gradi più elevati
della scala gerarchica, e sono state concesse scandalose promozioni ai
dirigenti di grado più alto imputati a Genova. Nei soli processi per
Diaz e Bolzaneto sono comunque arrivate 29 condanne, a riprova – se
mai ve ne fosse bisogno – delle brutalità e degli scempi compiuti da
uomini in divisa nel luglio 2001. In aggiunta la Corte Europea per i
diritti dell’uomo ha condannato lo stato italiano a risarcire la
famiglia di Carlo Giuliani, ucciso da un carabiniere assolto senza
processo.
Come cittadini ci vergogniamo per questo degrado morale e civile e per
le protezioni garantite da tutti i governi che si sono succeduti, ma
chi ha avuto e mantiene ruoli di responsabilità ai vertici della
polizia di stato, anche se assolto, dovrebbe arrossire molto più di
noi.
Lorenzo Guadagnucci – Enrica Bartesaghi
COMITATO VERITA’ E GIUSTIZIA PER GENOVA
www.veritagiustizia.it
Genova, 7 ottobre 2009