2 marzo – 13 marzo -Purtroppo un altro morto italiano in Iraq. È Nicola Calipari , il funzionario che ha trattato la liberazione di Giuliana Sgrena, rimasta anche lei ferita. Non chiara la dinamica dell’incidente. Poco vicino all’aeroprto di Bagadad, soldati americani sparano dei colpi di arma da fuoco contro l’auto che portava in salvo Giuliana insieme a Nicola e ad un altro funzionario. Scuse del governo americano, commissione mista di inchiesta, ma tutto resta avvolto in un tragico mistero. Mi domando chi risponderà di tutte queste vittime italiana a causa della guerra in Iraq, morte per una decisone del governo che non risponde a nessuna norma del diritto internazionale, nè alla nostra Costituzione, nè ad una richiesta di un organismo internazionale super partes .
Continua la mattanza in Campania. Ucciso un quattordicenne.
Bombe a Milano e a Genova. Bomba al tribunale di Ostia. Fortunatamente nessuna vittima. Pisanu parla di bombe dei… “soliti anarchici”.
Sempre più giù l’economia: prodotto interno lordo +1,2. Mai così basso dal dopoguerra. Un rapporto del Censis afferma che oltre il 96% degli italiani teme il carovita e risparmia anche sul cibo. Per cultura, benessere e viaggi in Italia si spende meno che nel resto d’Europa. In Europa ormai siamo gli ultimi, mentre la Lega vuole tornare indietro di trent’annimettendo dazi per i prodotti stranieri come quelli cinesi.
Per l’Istat ormai i numeri sono un optional. Errori a raffica: contestati periodicamente dalle associazioni dei consumatori e dai sindacati.
Marcia dei ventimila lavoratori FIAT a Roma per il futuro dell’industria dell’auto. Oltre tremila sono le aziende italiane in crisi. 450.000 i posti di lavoro a rischio.
Prodi parla di ” democrazia a rischio” con le riforme costituzionali previste e di “dittatura della maggioranza”. Fini che di democrazia se ne intende afferma che “è ridicolo”. Evidentemente non ha letto il testo di riforma costituzionale.
Durissima memoria dei pubblici ministeri di Genova. Durante il G8 a Genova ci fu “grave violenza fisica e morale, e furono violati i diritti e la dignità delle persone”.
Castelli plaude alla sentenza che ha assolto per legittima difesa il commerciante che ha ucciso due rapitori che lo minacciavano con una pistola giocattolo. “Finalmente si cambia” – dice il ministro- “ora avanti con la nuova legge”.
Bossi “incorona” suo figlio Roberto come successore. Insomma un “affare di famiglia”.
Italia in ginocchio per il maltempo: mentre il governo non fa le grandi opere, le aziende disinvestono in qualità e infrastrutture per presentare bilanci non in rosso. 11 ore ( esperienza personale) da Milano a Roma in Eurostar ( sei ore e mezza di ritardo!). Aeroporti chiusi, ritardi stratosferici su tutte le linee.
La Chiesa si butta ormai definitivamente in politica: invita ad astenersi al referendum, fa pubblicità all’entrata delle Chiese agli istituti scolastici cattolici finanziati dal governo contro la Costituzione, perora i finanziamenti agli oratori parrocchiali come nel Lazio di Storace.
Con la RAI e Mediaset in mano al governo, anche l’Authority delle Comunicazione senza presidente ( fra giorni scade il mandato di Cheli) in piena campagna elettorale per le regionali. Evviva il pluralismo!