Il presidente del consiglio Mario Monti (1943),
laurea in economia alla Bocconi nel 1965, è professore ordinario a Trento nel 1969, poi a Torino (dal 1970 al 1985), infine alla Bocconi dove diventerà direttore dell’Istituto di economia politica (successivamente sarà anche rettore e poi presidente).
Ha rivestito, parallelamente, anche vari incarichi istituzionali italiani e internazionali – da commissario europeo ad advisor di società note quali The Coca Cola Company, Goldman Sachs e Moody’s – oltre a essere stato membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg (circolo composto da personalità che ricoprono ruoli di potere in ambiti diversi).
Fino a pochi mesi fa era presidente del gruppo europeo della Trilateral Commission, un noto gruppo di studio internazionale di orientamento neoliberista composto da tecnocrati e politici, nato nel 1973 per iniziativa di David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di personalità quali l’allora potente segretario di stato Usa Henry Kissinger (pure lui nel Gruppo Bilderberg) e il politologo eminenza grigia della diplomazia americana nella Guerra Fredda Zbigniew Brzezinski.
Infine, il 9 novembre 2011 Mario Monti è stato nominato senatore a vita.
Sembrerebbe di poter intuire in questo pur sintetico e parziale profilo biografico un filo di continuità anche in termini di busta paga.
Insomma, per chi ancora si interrogasse sul perché di quel loden triste, alle spalle potrebbe esserci una vita davvero molto noiosa…
z. s.