Nonluoghi Archivio Bonanni contestato: la Cisl sbaglia tutto, ma violenza mai

Bonanni contestato: la Cisl sbaglia tutto, ma violenza mai

Il leader della Cisl Bonanni è stato duramente contestato alla festa del Pd a Torino. Una persona che evidentemente ha perso la testa gli ha anche lanciato un fumogeno, un gesto stupido e pericoloso.
La violenza fisica va sempre condannata. Punto.
Sul piano politico, invece, era da ritenersi quasi scontata la contestazione del principale partito della “sinistra” di opposizione in parlamento che invita (ce n’era davvero bisogno?) il principale sindacato italiano che appare ormai largamente filogovernativo. Non parliamo poi dei prevedibili fischi, all’indirizzo di un sindacalismo che ha alle spalle quanto è accaduto di triste in questi mesi e anni, con pesante perdita di qualità nella condizione dei lavoratori.
C’è da augurarsi che l’irresponsabilità della classe dirigente italiana non contribuisca a esacerbare ulteriormente gli animi di chi paga pesantemente in prima persona scelte economiche e politiche sempre a favore dei più ricchi e delle imprese.
C’è da augurarsi che questa classe dirigente venga messa da parte dagli elettori (nonostante un ventennio mediatico di lavaggio del cervello) e che all’opposizione parlamentare ed extra maturino nuove conspevolezze e competenze per orientare il Paese verso un progetto di benessere diffuso, redistribuzione del reddito, tutela dei beni comuni, partecipazione democratica reale eccetera.
L’attuale classe dirigente e buona parte dell’opposizione (confusa, debole, incapace di produrre un progetto realmente alternativo) rischiano di portare l’Italia verso una deriva drammatica.
Forse a qualcuno farebbe comodo un Paese che sprofonda nella violenza. Sarebbe facile attuare nuovi giri di vite autoritari e repressivi.
Noi vogliamo un’Italia nonviolenta governata da forze politiche che abbiano a cuore il benessere di tutte le persone che abitano questo Paese. Un’Italia che finalmente smantelli nel nome della democrazia quel sistema perverso di centri di potere economico intrecciati a quello politico che paralizza l’evoluzione positiva di una società sofferente e decadente.

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Questo sito nacque alla fine del 1999 con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sulla crisi della democrazia rappresentativa e sul ruolo dei mass media nei processi di emancipazione culturale, economica e sociale. Per alcuni anni Nonluoghi è stato anche una piccola casa editrice sulla cui attività, conclusasi nel 2006, si trovano informazioni e materiali in queste pagine Web.

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