Lorenzo Guadagnucci
Vorrei chiedere all’avvocato dello Stato, intervenuto oggi in tribunale a Genova al processo Diaz, se si rende conto che 93 persone – io fra queste – sono state picchiate selvaggiamente da uomini della polizia di Stato, arrestati sulla base di prove false, umiliati oltre ogni misura. Vorrei anche ricordargli che solo per caso qualcuno non è morto (Mark Covell è stato salvato quasi per caso). Avendo vissuto l’irruzione alla Diaz – sia pure dall’altra parte dei manganelli rispetto ai dipendenti pubblici entrati in divisa – posso assicurargli che “spedizione punitiva” è la definizione più calzante che possa esserci.
Vorrei poi chiedere all’avvocato dello Stato se è al corrente che nessuno, ai vertici dello Stato, ha mai chiesto scusa delle violenze compiute su di noi, fatti che nessuno nega. Da cittadino, dico che la reazione dello Stato allo scempio compiuto la notte del 21 luglio 2001, è stata per me peggiore delle manganellate. E’ stata una reazione vigliacca (niente scuse, niente assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti presenti al blitz, dei loro superiori, del potere politico) e minacciosa (le promozioni degli imputati).
Lorenzo Guadagnucci
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