6 dicembre 2005 / 12 febbraio 2006 -Un guasto al personal computer mi ha lasciato con le ruote a terra. È incredibile come diventiamo privi di qualsiasi possibilità di comunicare senza un pc, ma soprattutto mi ha fatto interrompere un dialogo con voi che proseguiva dall’inizio della legislatura. Me ne scuso. Berlusconi non si smentisce in questi ultimi sprazzi della legislatura. Proprio in queste ore Ciampi ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, dopo che ha concesso al premier due settimane di tempo per far approvare ulteriori scempi legislativi, non ultimo quello suelle droghe che punisce gravemente l’utilizzatore di un semplice spinello, equiperando le droghe leggere a quelle destabilizzanti come l’eroina. La deroga ha permesso al premier di imperversare su tutte le televisioni, facendo incursioni anche in trasmissioni “non politiche” come Isoradio o “Il processo del lunedì”. Costringendo addirittura l’Authority delle comunicazioni a multare Mediaset per aver realizzato e replicato in una sua rete una trasmissione che era l’esaltazione del premier. Lui attacca il presidente dell’Authority dimenticando di averlo nominato a tale incarico. Attacca la par condicio perchè legge illiberale perchè lui vorrebbe dominare tutti i media alla sua volontà.
Ama definirsi Napoleone o Churchill, secondo i giorni. Inonda l’Italia di manifesti pubblicitari e invia a casa lettere di ogni tipo. L’ultima sui bonus ai bebè con un grosso bacio da parte sua. Peccato che si è sbagliato e l’ha inviata anche ai bimbi degli immigrati che non potranno mai riceverlo. Utilizza i soldi dei contribuenti per inondare la televisone di spot sulle imprese del suo governo dalle grandi opere ai bonus ai ragazzi per acquistare il pc ai prodotti alimentari e agricoli “doc e dop”.
Fa accordi elettorali con le forze neofasciste e oltre, non ultima il Nuovo Msi, che nel suo sito Web invita “il popolo italiano a correre alle urne per spazzare col voto questo fango. Li annichilerai per sempre. E come le Legioni innegiavano a Cesare, loro inneggiano al loro Condottiero: Silvio Berlusconi”.
Fazio si è dimesso. Ma il sistema economico-bancario del paese è fortemente compromesso. Il cavaliere cerca di attaccare la sinistra andando dal magistrato per riferire che i Ds avrebbero favorito la scalata Unipol alla Banca Nazionale del lavoro. Si rivela una bolla di sapone.
Attacca il mondo cooperativo e si prende una querela per diffamazione.
Tutti gli indici economici ci indicano come fanalino di coda dell’Unione Europea, ma il cavaliere afferma che è colpa dei funzionari dell’Istat che sono tutti di sinistra.
È certo che al di là di come vadano a finire le elezioni politiche di aprile, il terreno sociale e politico è seriamente compromesso. È compromesso lo stesso concetto di democrazia. Sta a tutti i noi cercare di ripristinare le regole basilari della convivenza civile democratica.