A quanto pare nel gioco delle candidature dell’Unione per le politiche del 9 aprile, i Verdi non hanno trovato di meglio che sacrificare uno dei loro parlamentari più concretamente attivi (in particolare sul fronte dei diritti civili e della libertà informatica): Fiorello Cortiana.
Così, mentre per esempio una vecchia eminenza verde come Marco Boato si avvia da capolista verso la sua sesta legislatura, Cortiana sembra destinato all’esclusione, ma la comunità online si è mobilitata e in pochi giorni sono già quasi 1500 le persone che hanno firmato un appello per la conferma del senatore paladino del software libero. “Sappiamo che nelle prossime ore i Verdi decideranno definitivamente sulle proprie candidature alle prossime elezioni politiche.
E sappiamo che Fiorello Cortiana non sarà incluso negli eleggibili, data anche la sciagurata legge elettorale vigente.
Fiorello Cortiana si è dimostrato, nei fatti, uno dei migliori parlamentari d’Italia.
Ha aperto una nuova cultura al mondo politico italiano. Il suo valore viene riconosciuto anche da parti avverse.
Fiorello ha costruto un rapporto costante con una rete di cittadini che oggi conta un italiano su tre: internet.
Ha sviluppato e diffuso la cultura dell’apertura e della partecipazione, dal software Open Source (che oggi dà lavoro a centinaia di migliaia di famiglie, in primis giovani), ai formati aperti nella Pubblica Amministrazione, alla diffusione delle licenze Creative Commons nei contenuti personali creativi e pubblici.
Fiorello ha combattutto in prima persona la battaglia contro una legge ingiusta e punitiva, l’Urbani. E l’ha sostanzialmente vinta insieme alla rete e con un’opera in gran parte bipartisan. Se non abbiamo oggi continue retate di giovani utenti della condivisione su Internet lo dobbiamo, tra i parlamentari, massimamente a lui.
Se abbiamo oggi una proposta alternativa giusta e positiva: la libera contribuzione fissa sui diritti d’autore (flat), lo dobbiamo principalmente a lui.
Fiorello ha sviluppato importanti connessioni internazionali, con le più avanzate esperienze internazionali nella diffusione di Internet come rete di cultura e di riscatto dalla povertà (si pensi ai suoi legami con il Brasile di Gilberto Gil).
Oggi Fiorello Cortiana (e lo si è visto al vertice di Tunisi dell’Onu) è la voce, pacata e positiva, dell’Unione sui temi dei diritti nella grande innovazione, che ci coinvolge tutti.
Per questo chiediamo al segretario dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, di recedere sulla decisione di non candidare Fiorello Cortiana in posizione effettivamente utile a una sua rielezione come parlamentare.
Sarebbe una scelta del tutto folle per i Verdi e per l’Unione privarsi di questa risorsa.
Rivolgiamo quindi un appello accorato al Segretario e al vertice dei Verdi perchè invertano chiaramente la loro decisione in tema di rielezione di Fiorello Cortiana”.
La petizione: www.petitiononline.com/230652FI