di Fabio Galluccio
23 novembre – 6 dicembre: Ancora censura. Sempre censura, Questa volta volta tocca ad un testo di Pericle di 2450 anni fa. Il ridicolo invade tutti. Dovremmo impararlo a memoria e recitarlo per strada, nelle scuole, nei luoghi di lavoro. Paolo Rossi non ha potuto leggerlo in televisione: “Qui ad Atene facciamo così. Il nostro governo favorisce i molti, invece dei pochi per questo è detto democrazia. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e c’è stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell’universale sentimento di ciò che è giusto ed è di buon senso. La nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene, noi facciamo così”.
Enzo Biagi e la sua trasmissione televisiva “Il fatto” cassata dalla RAI, vincono “ironia della storia” il premio per la migliore trasmissione televisiva dei 50 anni della televisione italiana. Mediaset chiede milioni di euro per danni alla RAI per “Raiot”: la loro libertà non è quella per gli altri.
Passa la legge Gasparri, un’offesa al pluralismo e alla libertà. Nonostante anche le ultime manifestazioni di piazza, le nostre speranze sono affidate al presidente Ciampi, che farebbe finalmente un atto di lealtà costituzionale non firmando la legge. Per Giovanni Sartori “questa legge è vergognosa”. La fretta è legata al fatto che il 31 dicembre Rete4, trasmetterebbe con l’altra legge “via satellite”. Naturalmente la promessa fatta che sarebbe stata approvata prima la legge per risolvere il conflitto di interessi del premier è stata dimenticata!
Fini di ritorno da Israele trova il partito più ancorato al passato che mai. La Mussolini si stacca e fonda “Libertà d’azione”, il cui punto di riferimento è Berlusconi ( per sicurezza di seggio). Storace e Tremaglia lanciano appelli a favore della loro vecchia ideologia. Assunta Almirante dice che lei non è stata mai né fascista, né antifascista e che suo marito era un semplice segretario di redazione a “La difesa della razza” (già è una cosa gravissima, oltretutto, come noto, nei giornali la figura del segretario di redazione è di norma un giornalista).
Io personalmente ho tre numeri del giornalaccio, acquisiti per i miei studi storici e in uno di questi, per sfortuna della signora, (anno II, n.1, 5 novembre XVII) c’è un articolo a firma Giorgio Almirante “Una razza alla conquista di un continente”.
Scopelliti, sindaco AN di Reggio Calabria, premia un italoamericano perché ha donato al comune di Latina un ritratto di Mussolini. Non si capisce se sia importante il soggetto o il ritratto o quant’altro. Luzzatto, presidente della comunità israelitica italiana nell’accompagnare Fini, si dimentica che dopo la promulgazione della legge Bossi-Fini, aveva detto che gli ebrei avrebbero fatto la fila per dare le impronte digitali come gli immigrati. Protesta rientrata dopo che Fini aveva assicurato che tutti avremmo dovuto fornire le impronte. Naturalmente questo non è mai avvenuto.
Continuano gli attentati terroristici: questa volta tocca alla prefettura di Cagliari. Un’indagine afferma che è aumentato il numero degli italiani che non esce più la sera per paura. Violento scontro a fuoco nel Cuneese: rapinatori uccidono un carabiniere.
Scoperte presunte “cellule terroristiche” vicine all’integralismo islamico a Milano e a La Spezia.
Riappare “unabomber”: un “maniaco” inietta acqua avvelenata nelle bottiglie minerali. Otto casi di intossicazione.
Condanna in primo grado a cinque anni per “corruzione semplice” a Previti, nonostante la canea scatenata dal Polo contro la magistratura.
Bossi: “Niente casa agli immigrati, anzi ai …bingo, bongo”.
Affermazioni gravissime: nessun ministro della maggioranza si dimette. In questo modo si è corresponsabili delle affermazioni di uno dei minstri più importanti a cui hanno affidato il compito di riformare la Costituzione. Vuole un battaglione di alpini solo padani.ll senatore leghista Piergiorgio Stiffoni afferma: «Peccato che il forno crematorio del cimitero di Santa Bona non sia ancora pronto…». Perchè non è espulso dal Senato?
Votata un legge oscurantista sulla fecondazione, tra cui il divieto della fecondazione eterologa. Un altro attacco allo stato laico.
Trasporti nel caos: scioperi in tutte le città. A Milano passeggeri inferociti, perché è stato anticipato lo sciopero dei bus. Maroni ne approfitta e attacca il diritto di sciopero. Centinaia di migliaia di persone a Roma per protestare contro la riforma delle pensioni. Sono in nero due lavoratori su dieci. Basterebbe mettere in regola tutti: ecco la vera riforma della pensioni.
Ulteriore pessima figura del cavaliere, non va in India, per motivi di salute, ma non si reca neanche in Canada. Evita di ricevere anche il Dalai Lama. Alla fine della presidenza italiana del semestre europeo (mancano fortunatamente venti giorni), tutti tireremo un sospiro di sollievo!
Il cavaliere diserta anche Ginevra (presenti i leader dell’Ulivo), dove alcuni israeliani e palestinesi hanno suggellato un’intesa informale di pace per il Medioriente, definendo lo status di Gerusalemme e l’entità della stato palestinese (gli Usa paiono apprezzare, Sharon è infuriato).
Il cavaliere pensa ad appoggiare il muro di Sharon . Poi Frattini corregge il cavaliere e lo stesso Fini, che si era dichiarato a favore. Il cavaliere fa ancora di più. Dichiara al New York Times: “L’inviolabilità degli Stati è ormai un concetto superato. bisogna esportare la democrazia”(quale ?). Scrive il giornale americano: “Berlusconi si profonde in soliloqui privi di autocritica, ma traboccanti di autocompiacimento”.
Per l’Ulivo il cavaliere “mette a repentaglio la sicurezza del Paese” ” Non ci sono più le condizioni per rimanere in Iraq “.
Martino insiste che , nonostante siano forti i motivi preoccuopazioni, “dobbiamo restare”.
La Moratti regala a spese di tutti gli italiani, con una finanziaria che toglie soldi alla scuola pubblica, un’agenda a tutti i professori per fare propaganda a se stessa. Grande manifestazione a Roma in difesa della scuola pubblica.
Matteoli, ministro dell’Ambiente, si schiera con gli USA contro il protocollo sull’ambiente di Kyoto. Secondo Legambiente, “l’Italia doveva ridurre le emissioni serra del 6,5%, invece le hanno aumentate del 7,3%!”.
I rincari dei prezzi natalizi sono sei volte il valore dichiarato dell’inflazione.
Scrive Goffredo Fofi nella breve appendice al bellissimo libro di Eric Emmanuel Schmitt “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”: “Il mondo delle religioni è assai più complicato di quanto non pensino i leader di chiese che si fanno partiti o addirittura stati, di stati o partiti che si servono di una religione per porsi in contrasto con altri stati o partiti con la scusa della religione. In quelle vicende… il sacro finisce per entrarci ben poco…Vi è solo una questione di appartenenza, di schieramento, di identità”.