di Fabio Galluccio
19 gennaio-2 febbraio: decennale della fondazione di Forza Italia, festeggiato a Roma. Grandi scenari. Il cavaliere parla ringiovanito da un lifting di facciata che non può nascondere l’asfissia di un partito senza libertà. Senza dibattito democratico. Senza confronto. Con un dux che dà ordini. Un solo congresso in questi dieci anni. L’ultimo consiglio nazionale nel 2002. Contro il proprio statuto, le proprie leggi. Contro ogni regola democratica. Il cavaliere grida dal palco: che “il pool è peggio del fascismo”, ma forse non guarda a casa propria, dove non circola alcuna libertà, se non il suo credo.
Newsweek scrive: “La brillante cometa Berlusconi ormai sembra un disastro ferroviario. Molti italiani che hanno ammirato il cavaliere per la sua ricchezza adesso si sentono cittadini di una Repubblica delle banane e sognano di ritornare ad avere un po’ di rispetto internazionale”.
Un’indagine dell’Eurispes dichiara : “Due italiani su tre definiscono il governo Berlusconi un disastro”.
Un altro pacco-bomba: boato nella notte , in frantumi le vetrate del tribunale di Viterbo.
Le truffe in Italia, secondo l’Unione dei Consumatori, sono aumentate del 21%. Calano occupazione e produzione. Cresce il lavoro nero e quello scarsamente qualificato. Il ceto medio più povero. Sono solo alcuni dati che emergono da indagini di vari studi di ricerca.
Il procuratore generale della Corte dei Conti, Vincenzo Apicella, dichiara fallita la politica economica del governo: ci sono troppi condoni, troppe una tantum, poca trasparenza. Il ministro Tremonti, secondo il procuratore, toglie poteri al Parlamento: la sua discrezionalità non ha alcun riscontro nel panorama delle democrazie occidentali. Il cavaliere accusa l’euro per i disastri economici del governo. Da Ciampi a Prodi all’Ulivo ad alcuni esponenti dell’UDC forti critiche: l’euro è la salvezza per l’Italia . Dopo il crac finanziario di Parmalat, arriva quello di Finmatica.
Dopo il lodo Schifani, la Corte Costituzionale boccia anche la riforma Moratti sulla scuola, che, in barba al federalismo di Bossi, è centralista e non dà la potestà legislativa alle Regioni su tempo pieno, tutor, mense.
Zagrebelsky, eletto nuovo presidente della Corte Costituzionale.
La Lega chiede il Parlamento del Nord e il trasferimento del Senato a Milano. La Lega vota contro il corpo forestale unitario: voleva la guardia padana.
Petrolchimico di Marghera: in due anni, secondo il pm Casson, registrati almeno venti morti.
Strage nei cantieri: 215 morti nel 2003. L’Italia guida la tragica graduatoria nella UE.
Sedativi agli immigrati: la Croce Rossa nella bufera, dopo la denuncia di tre stranieri rinchiusi nel Centro di permanenza temporanea di Bologna.
Il garante sulla privacy, Rodotà, attacca il decreto governativo sulla conservazione dei dati di traffico su Internet. In tal modo verrebbe di fatto creato un Grande Fratello, capace di conoscere i gusti e le preferenze di ognuno di noi. Alla fine, alla Camera approvato un testo che raccoglie solo in parte le istanze di Rodotà.
I giudici contro la riforma sulla giustizia di Castelli. La Fondazione Caponetto afferma che è un testo che mira ad eliminare il potere giudiziario e a sottometterlo all’esecutivo.
Nuova censura in RAI: bocciato dal CDA Ferruccio De Bortoli nella fascia preservale affidata, prima di essere cacciato, ad Enzo Biagi. Daniela Tagliafico, vice direttore del TG1, si dimette perché non c’è più alcuna garanzia di libertà: si è diventati portavoce del governo. Molte firme del TG 1 da Sassuoli a Ferrario a Gruber esprimono solidarietà alla vicedirettrice.
La presidente della RAI accusa il cavaliere di telefonare ai componenti del CDA , tutti di centro-destra, per…”fornire suggerimenti”.
Nuovo gravissimo conflitto di interessi: accordo tra Poste e Mediolanum, banca controllata al 35% dal cavaliere. I prodotti Mediolanum saranno venduti anche nei 14.000 sportelli postali!
Mobilitazione di donne e scienziati contro la legge sulla fecondazione assistita. “E’ una legge ingiusta e crudele, fermiamola”. All’appello hanno aderito, tra gli altri, Rita Levi Montalcini, Umberto Veronesi, Renato Dulbecco.
Mentre in questi giorni si celebra la Giornata della memoria per ricordare le vittime dell’olocausto, Storace spende 260 milioni delle vecchie lire per riprodurre nell’abetaia di Antodoco nel reatino la scitta DUX realizzata dalla forestale nel 1939. A Pesaro, la segretaria provinciale di AN, Elisabetta Foschi, propone l’istituzione di un comitato per restaurare il profilo di Mussolini sulla vetta del monte Pretalata come era nel 1936.
Scrive l’ebrea polacca Maria Eisenstein, internata nel campo di concentramento fascista di Lanciano in Abruzzo, nel suo diario “L’internata n.6”: “Molte cose non m’interessano più granché; in più a poco a poco mi sono convinta di aver fatto qualcosa. È terribile essere qui. La prigionia dà il senso della colpa. Ma sento ancora che sono viva, impaurita, indebolita, ma viva”.