Allo stand alla Fiera del libro di Torino (6-10 maggio) sarà disponibile il nuovo libro di Nonluoghi Libere Edizioni, “Bicicrazia. Pedalare per la libertà”, opera del giornalista-editore Zenone Sovilla.
La prefazione è di Michele Boato.
Ecco il testo della quarta di copertina. [img]https://www.nonluoghi.info/foto/lightbici.png[/img]
Uno dei risultati del pensiero unico neoliberista applicato alla società è l’esplosione del traffico motorizzato
Le conseguenze dannose di questo fenomeno si articolano su vari livelli: tra i più vistosi, il soffocamento dei centri abitati, che genera malattia e morte di esseri umani.
In un sistema complessivo nel quale l’individuo e la collettività devono accollarsi i costi sociali provocati dalle dinamiche del mercato, sono in ritardo, eternamente alla rincorsa di un’emergenza, anche le iniziative istituzionali per rendere all’universalità dei cittadini, almeno, l’aria pulita.
I fallimenti di queste politiche sono addebitabili, tra l’altro, all’ottuso ostruzionismo nei riguardi di uno strumento come la bicicletta, che nell’ambito delle scelte italiane di urbanistica e mobilità viene ancora relegata al rango di giocattolo per il tempo libero.
L’Autore, avvalendosi di una mole di dati empirici e delle testimonianze di numerosi esperti stranieri, dimostra che la bicicletta può essere, al contrario, il mezzo di trasporto sano attorno al quale costruire una svolta radicale, per una mobilità libera e pulita.
La bici, integrata ai mezzi collettivi, con le innovazioni urbanistiche e sociali derivanti da questa rifondazione, consentirebbe di ripristinare condizioni decenti nell’atmosfera e di catalizzare il benessere delle persone, svolgendo funzioni di prevenzione sanitaria.
Inoltre, nel roboante contesto attuale annichilito dai motori e dalla mercificazione bellica della vita, bicicletta è sinonimo di socialità, partecipazione democratica, nonviolenza, convivenza solidale.
Dall’emergenza dello smog all’utopia della bicicrazia.
Zenone Sovilla (Belluno, 1964), già attivo in movimenti ecopacifisti italiani e stranieri, è un giornalista-editore che va in bicicletta.
Michele Boato, tra i fondatori delle prime liste verdi d’Italia, è direttore dell’Ecoistituto del Veneto Alex Langer e della Rivista Gaia, ecologia, nonviolenza, tecnologie approriate.
BICICRAZIA. PEDALARE PER LA LIBERTA’
Saggistica, maggio 2004, 156 pagine, 10 euro.