di Fabio Galluccio
17-30 maggio: un altro nostro soldato, Matteo Vanzan muore In Iraq. Salgono a 21 i morti degli italiani. Restituita alla Croce Rossa la salma di Fabrizio Quattrocchi. L’Ulivo chiede con mozione unitaria il ritiro delle truppe italiane. Berlusconi promette “guerra duratura.” Dall’aereo privato telefona al suo fido Emilio Fede in diretta tv per annunciare che gli Italiani possono sparare per primi. Intanto mentre in Iraq i nostri soldati muoiono, il cavaliere pensa bene di festeggiare il suo Milan, campione d’Italia.
Intanto Pisanu avverte sulle gravi minacce alla sicurezza per il 2 giugno, per la la parata militare e per la visita di Bush il 4.
Un governo che ci ha dato lutti e ha riportato la democrazia indietro di cento anni. Congresso parossistico di Forza Italia. Neanche gli alleati hanno il coraggio di andarci. Le opposizioni non sono state invitate. Dopo sei anni dall’ultimo congresso, si celebra una convention aziendale dove parlano solo i vertici e i delegati applaudono a comando.
Attacchi di Berlusconi al Parlamento e alla democrazia. “In parlamento si voterà senza discutere, solo a colpi di fiducia, perché con questa opposizione, non si deve dialogare. Vanno ignorati. I senatori vengono a Roma per votare solo perché hanno le amanti”.
Ci legge la lettera che manderà a tutti gli italiani, dove sono esaltati i risultati del governo. Si invita a non votare gli altri partiti della coalizione, ma solo Forza Italia . Intanto lui si costruisce un anfiteatro in Sardegna dove c’è il divieto assoluto di edificazione. Viene rieletto presidente per acclamazione. Nessun delegato interviene o vota.
La Moratti firma al di fuori del Parlamento un accordo con la Chiesa dove tutti i programmi scolastici devono essere”allineati” all’antropologia cristiana. Cancella l’obbligatorietà scolastica e si inventa la formula “diritto-dovere”.
L’inflazione per gli Italiani 6 punti sopra quella dell’Istat: 8,3. Confermata comunque al 2,3…ufficialmente.
Mentre il ministro Alemanno fa un comizio in provincia di Caserta, la polizia manganella e non permette alla consigliera comunale Ds, Rossella Borrelli e ad alcuni iscritti di fare volantinaggio. La Borelli e alcuni ragazzi finiscono in ospedale.
Guazzaloca, sindaco di Bologna, mette all’indice i giornalisti… che non la pensano come lui.
Confindustria con Montezemolo torna alla concertazione e chiede a Berlusconi i conti del disastro economico e a Bossi i conti di una federalismo localista miope e antidemocratico.
Muore l’ultimo Agnelli: Umberto. Una famiglia di imprenditori che ha segnato la storia industriale del Paese.