È in questi giorni in Italia per un giro di conferenze Liad Kantorowicz di “Anarchici contro il muro”. Durante gli incontri sarà proiettato un video sulla manifestazione contro il Muro dello scorso dicembre culminata con il grave ferimento di un esponente del gruppo, il ventenne Gil Naamaty.
Anarchici contro il muro: giro di conferenze con una compagna israeliana
Anarchists Against the Wall (anarchici e anarchiche contro il muro) è un gruppo aperto il cui principale interesse è l’azione diretta non-violenta congiunta israelo-palestinese nei territori palestinesi occupati. I suoi scopi principali sono collaborare con la società civile palestinese nelle pratiche di disobbedienza civile all’occupazione, utilizzando l’insurrezione popolare dal basso come alternativa a politiche basate invece sulle diverse fazioni e partiti; creare un’alternativa alla violenza nella lotta di resistenza e far sì che israeliani e palestinesi resistano all’occupazione fianco a fianco. Anche se essere anarchici non è un criterio per unirsi al gruppo, la maggioranza delle attiviste e degli attivisti israeliani si riconoscono nell’anarchismo e il gruppo opera basandosi su principi anarchici.
Dalla sua nascita nel marzo 2003 il gruppo si è prevalentemente concentrato sulla resistenza contro la costruzione del muro dell’apartheid nel West Bank.
Quando è iniziato a diventare evidente che la costruzione del muro si sarebbe trasformata in un enorme strumento di oppressione, un gruppo anarchico israeliano ha deciso di usare la questione del muro come catalizzatore per azioni dirette congiunte israelo-palestinesi. Dall’inizio del conflitto questa è stata la prima volta in cui israeliani e israeliane e palestinesi si sono trovati fianco a fianco in azioni di resistenza all’occupazione.
Le zone dove attualmente si compiono i lavori di costruzione sono state protagoniste di diffusi momenti di insurrezione popolare, spesso con la presenza e il sostegno di attiviste e attivisti internazionali e israeliani, tra cui Anarchists against the Wall.
La violenza della repressione ha comportato oltre alla drammaticamente consueta uccisione di civili palestinesi, anche il ferimento grave di due compagni israeliani, Gil Naamati nel dicembre 2003 e Itay Levinsky nel marzo 2004.
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre sarà in Italia per un giro di conferenze Liad Kantorowicz di “Anarchici contro il muro”.
Di seguito le date e le località in cui si svolgeranno i vari incontri di informazione ed approfondimento.
È altresì prevista la proiezione di diapositive sul Muro e la sua reale funzione e di un video sulla manifestazione contro il Muro dello scorso dicembre culminata con il grave ferimento di un esponente del gruppo, il ventenne Gil Naamaty
Maggiori info sul sito: http://www.zapatapn.org/anarchicicontroilmuro/
21/9 Gorizia (al bar-libreria Aenigma Via Nizza 2 alle ore 21);
22/9 Lubiana (Slovenia);
24/9 Carrara (Germinal, piazza Matteotti ore 21,30);
27/9 Napoli (presso “Pappece” vico Monteleone 8/9 alle ore 18);
28/9 Cosenza (ore 17 alla Casa delle Culture in corso Telesio);
29/9 Palermo (ore 16 sala seminari della Facoltà di lettere e filosofia in viale delle Scienze, ore 21 Laboratorio Zeta, via Boito 7);
30/9 Vergato (Bologna) (presso la Biblioteca – sopra la Coop alle 21);
1/10 Bologna (presso il circolo Anarchico C. Berneri, Piazza di Porta S. Stefano 1);
2/10 Correggio (Reggio Emilia) (ore 17,30 presso la Festa della fratellanza dei popoli contro il razzismo, piazza Mazzini);
3/10 Rimini;
4/10 Imola (presso l’associazione Trama di Terre in via Aldrovandi 31, alle ore 21);
5/10 Trieste;
6/10 Pordenone (presso Ex-Convento di S. Francesco – p. zza della Motta)
7/10 Milano (presso l’Ateneo Libertario in Viale Monza 255 – fermata Precotto MM1);
8/10 Torino (presso la sala di corso Ferrucci 65 a – nei giardini che fanno angolo con Corso Vittorio Emanuele nelle vicinanze del tribunale nuovo alle ore 21);
9/10 Cuneo (presso la sede dei Cobas Scuola in via Cavour 5 alle ore 21);
10/11 La Spezia;
11/10 Savona “sala chiamata” del porto in piazza Rebagliati;
12/10 Pisa (Piazza delle Vettovagli ore 18);
13/10 Volterra (presso la saletta dell’Enjoy Caffè sui Ponti alle ore 21)
Per info: 338 6594361 fat@inrete.it
http://www.federazioneanarchica.org
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Resoconto prima iniziativa
Martedì 21 si è tenuta a Gorizia la prima delle iniziative sul Muro della vergogna in Cisgiordania e Gaza. Il resoconto diffuso dagli organizzatori.
Alternative nonviolente al muro dell’Apartheid
Lungo centinaia di chilometri, spaventosamente alto, dotato di torri di guardie che ricordano le fortezze del Medioevo il muro in Palestina viene costruito attraverso confische, militarizzazione del territorio e palesi violazioni dei diritti umani.
Il tracciato sembra studiato per creare nuovi problemi, aumentare le divisioni ed i conflitti, limitare le libertà di movimento nella vita quotidiana: amici, scuola, lavoro.
Di questa costruzione assurda, inutile e dannosa si è parlato a Gorizia il 21 settembre alla libreria dell’Aenigma, la prima tappa della serie di conferenze organizzata in appoggio ad “Anarchists against the Wall”, un gruppo aperto, il cui principale interesse è l’azione diretta non-violenta congiunta israelo-palestinese nei territori palestinesi occupati.
Il “Tour” toccherà venti città italiane ed un incontro si è svolto ieri anche a Lubiana, in seguito all’iniziativa di Gorizia, che ha visto la partecipazione di diverse decine di persone.
In Israele questo gruppo è riuscito, per la prima volta, ad instaurare un’interessante forma di collaborazione con le comunità palestinesi, creando una comune ed inedita forma di resistenza all’occupazione, rompendo la mancanza di fiducia tra le parti, praticando la solidarietà ed ottenendo importanti consensi tra le due popolazioni.
Il ferimento di alcuni attivisti israeliani (Gil Naamati nel dicembre 2003 e Itay Levinsky nel marzo 2004) si è aggiunto alla consueta uccisione di civili palestinesi ed ha creato un enorme dibattito nell’opinione pubblica israeliana, che si è interrogata sulla costruzione del muro e sulla legittimità dell’azione dei militari durante le manifestazioni di protesta, in un dibattito che ha ampiamente coinvolto la società israeliana.
Liad Kantorowicz, attivista israeliana, ha illustrato anche attraverso un video di grande interesse le pratiche di disobbedienza civile, la situazione politica in Israele, il ruolo dei mezzi d’informazione di luoghi molto complessi, portando informazioni e punti di vista purtroppo sconosciuti.
Rifiutando militarismo e terrorismo il gruppo Anarchici contro il muro, che pratica anche forme azione diretta, si pone come alternativa e speranza contro le violenze sistematicamente perpetrate nell’area, anche attraverso questo nuovo muro.
Iniziativa Libertaria Gorizia
Info su alcune dell prossime date
Stop the wall!
ISRAELIANI E PALESTINESI…
COSTRUIRE RELAZIONI
DEMOLIRE IL MURO!
Anarchists Against the Wall (anarchici e anarchiche contro il muro) è un gruppo i cui scopi principali sono quelli di collaborare con la società civile palestinese nelle pratiche di disobbedienza all’occupazione, utilizzando azioni di rivolta popolare dal basso, di creare un’alternativa alla violenza nella lotta di resistenza e di far sì che israeliani e palestinesi resistano fianco a fianco all’occupazione.
Dalla sua nascita nel marzo 2003 l’attività del gruppo si è prevalentemente concentrata sulla resistenza alla costruzione del “Muro dell’Apartheid”, che si snoda nei territori occupati. Oltre ad aumentare in maniera consistente le sofferenze causate dall’occupazione rendendo ancora più difficili i movimenti della popolazione all’interno del West Bank, il percorso del muro comporta massicci furti di terreni agricoli ed espulsioni di palestinesi dalle loro case.
“Per dedicarsi ad azioni congiunte di israeliani e palestinesi è necessario creare la base personale e relazionale che rende possibile il fare politica assieme. C’è una separazione assoluta tra le due società. Costruire relazioni personali e fiducia, che sono la base dell’azione politica, è il passo più difficile e contemporaneamente il più importante.”
“Gli israeliani devono vedere l’occupazione. È impossibile e inutile raccontargliela. La maggioranza delle persone che ha fatto questa esperienza, che ha visto, ha cambiato totalmente la propria vita. Si sono sentiti chiamati a risponderne personalmente, perché è diventato per loro impossibile non sentire profondamente l’ingiustizia.”
Incontro con la compagna israeliana Liad Kantorowicz
di “Anarchists against the wall”
proiezione di video, diapositive e diffusione di materiale informativo
Martedì 5 ottobre ore 21
Al Multicultura Center in Via Valdirivo 30
Gruppo Anarchico Germinal
Salaam – Ragazzi dell’Olivo
Info: gruppoanarchicogerminal@hotmail.com
http://www.federazioneanarchica.org
MURO D’ISRAELE: AZIONE DIRETTA CONTRO L’ APARTHEID l’azione diretta nonviolenta israelo-palestinese Mercoledì 6 ottobre, ore 20.30 Ex-Convento di S. Francesco (P.zza della Motta) – PN Video, conferenza e dibattito con Liad Kantorowicz* di “Anarchici contro il muro” organizza Circolo libertario E. ZAPATA
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Anarchists Against the Wall (anarchici e anarchiche contro il muro) è un gruppo aperto il cui principale interesse è l’azione diretta non-violenta congiunta israelo-palestinese nei territori palestinesi occupati. I suoi scopi principali sono collaborare con la società civile palestinese nelle pratiche di disobbedienza civile all’occupazione, utilizzando l’insurrezione popolare dal basso come alternativa a politiche basate invece sulle diverse fazioni e partiti; creare un’alternativa alla violenza nella lotta di resistenza e far sì che israeliani e palestinesi resistano all’occupazione fianco a fianco. Anche se essere anarchici non è un criterio per unirsi al gruppo, la maggioranza delle attiviste e degli attivisti israeliani si riconoscono nell’anarchismo e il gruppo opera basandosi su principi anarchici.
Dalla sua nascita nel marzo 2003 il gruppo si è prevalentemente concentrato sulla resistenza contro la costruzione del muro dell’apartheid nel West Bank.
Quando è iniziato a diventare evidente che la costruzione del muro si sarebbe trasformata in un enorme strumento di oppressione, un gruppo anarchico israeliano ha deciso di usare la questione del muro come catalizzatore per azioni dirette congiunte israelo-palestinesi.
Dall’inizio del conflitto questa è stata la prima volta in cui israeliani e israeliane e palestinesi si sono trovati fianco a fianco in azioni di resistenza all’occupazione.
Le zone dove attualmente si compiono i lavori di costruzione sono state protagoniste di diffusi momenti di insurrezione popolare, spesso con la presenza e il sostegno di attiviste e attivisti internazionali e israeliani, tra cui Anarchists against the Wall.
La violenza della repressione ha comportato oltre alla drammaticamente consueta uccisione di civili palestinesi, anche il ferimento grave di due compagni israeliani, Gil Naamati nel dicembre 2003 e Itay Levinsky nel marzo 2004.
prossimi appuntamenti in Friuli:
5/10 Trieste (Multicultura center in via Valdirivo 30 ore 21);
www.zapatapn.org