di Fabio Galluccio
14-28 settembre: Un momento di gioia: Simona Pari e Simona Torretta rilasciate in posti diversi. Erano prigioniere a Baghdad. Anche i due ostaggi iracheni sono salvi. Le due Simona sono già sull’aereo che le riporta in Italia, le accompagna Scelli (Cri). L’Italia sotto scacco ogni giorno ha un sospiro di sollievo di fronte a due vite salvate, ma non può non dimenticare i ventiquattro morti che pesano su questo orrendo bilancio della presenza italiana in Iraq. Sventato attentato a Beirut contro la nostra ambasciata. Continua la incredibile catena di morti in Iraq: un altro ostaggio americano è stato decapitato. Il segretario di Stato amercano pensa che sia ineluttabile rimandare le elezioni in Iraq per restituire un minimo di legittimità democratica in quel Paese a causa delle violenze nel Paese.
Nei giorni scorsi Fini si è schierato contro i pacifisti dichiarando ai giovani di An che “il loro nemico è il pacifismo”. “Sono come Ponzio Pilato, se ne lavano le mani del terrorismo”.
Berlusconi fischiato a Genova come a Roma in occasione di suoi due interventi, mentre continua a sostenere che tutto va bene, promettendo ancora favole a tutto spiano: dalla dimunuzione delle tasse alla crescita del potere d’acquisto, mentre i consumi si arrestano e continua ad aumentare la vita e crescono i debiti.
Giovanardi paragona i referendari per l’abrogazione della legge sulla fecondazione ai nazisti, mentre si sta per raggiungere il tetto delle 500.000 firme. Buttiglione continua ad occupare il ministero dei Rapporti con l’Unione Europea e ad essere Commissario europeo. La Rai continua a essere occupata dalla sola maggioranza senza alcuna garanzia per il pluralismo politico e culturale del Paese. Claudio Petruccioli, presidente della Commissione di vigilanza, farebbe bene a dimettersi per ridare un minimo di dignità e di senso a questo Paese.
Calderoli e la Lega, sostenuti da tutta la maggioranza all’attacco della Costituzione. Marco Borghezio dichiara: “O ci pensano le autorità oppure lo faremo noi. Se Roma continua a opporsi alla polizia regionale abbiamo il dovere come patrioti padani, di dare vita a squadre padane per mantenere l’ordine”. I magistrati dichiarano lo sciopero contro la riforma giudiziaria di Castelli. Anche il presidente Ciampi sembra intenzionato a non firmarla, nel caso fosse approvata dalle assemblee legislative. Naturalmente la Lega lo attacca.
In puro spirito democratico Forza Italia, che se infischia del proprio statuto, cambia 11 coordinatori su 20. In realtà il partito vive senza alcuna legittimazione degli iscritti.
Ancora sbarchi di clandestini. In duecento volevano arrivare in Italia, ma sbagliano la rotta ed arrivano a Malta. Novantaquattro arrivano in Italia.
Pignorano la pizzeria al fratello di Peppino Impastato, morto per mano della mafia, perché ha dato dell'”imbecille” all’avvocato di Badalamenti accusato per aver sostenuto che suo fratello è morto mentre stava compiendo un atto terroristico.
Urbani a “ruota libera”: definisce Dalì un pittore dell’Ottocento, afferma che gli editori hanno i bilanci in ordine e quindi non c’è bisogno di promuovere i libri ma di andare in Cina a cercare i lettori…
La Moratti chiede l’8 per mille per la ricerca, pensando come per le Chiese che non sia compito dello Stato occuparsene, mentre promuove libri per la scuola come quello di Federica Bellesini I nuovi sentieri della storia dell’Istituto De Agostini: “Gli uomini della Destra erano aristocratici e grandi proprietari terrieri.
Essi facevano politica al solo scopo di servire lo Stato e non per elevarsi socialmente o arricchirsi; inoltre amministravano le finanze statali con la stessa attenzione con cui curavano i propri patrimoni.
Gli uomini della Sinistra, invece, sono professionisti, imprenditori e avvocati disposti a fare carriera in qualunque modo, talvolta sacrificando perfino il bene della nazione ai propri interessi.
La grande differenza tra i governi della Destra e quelli della Sinistra consiste soprattutto nella diversità del loro atteggiamento morale e politico”.
E nei libri di testo l’Italia s’è destra…
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