“C’è un’alternativa allo scontro di civiltà”.
Mentre in Iraq continua il bagno di sangue fondato sulle bugie di Bush&Blair&Berlusconi, sabato 30 ottobre scende in piazza l’Italia contro il massacro del pensiero unico bellico-neoliberista.
Ecco l’appello del Comitato Fermiamo la guerra.
Giù le armi. Liberiamo la pace
Via subito le truppe dall’Iraq
Roma, sabato 30 ottobre
Piazza Della Repubblica ore 14
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
BASTA CON LA GUERRA, IL TERRORISMO , IL NEOLIBERISMO
PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E L’INCONTRO DI CIVILTA’
PER LA PACE, I DIRITTI, LA DEMOCRAZIA, LA PARTECIPAZIONE
UN’ALTRA EUROPA E’ POSSIBILE E NECESSARIA
CONTRO LA GUERRA PERMANENTE
Vita e libertà per il popolo iracheno e per gli ostaggi.
Stop immediato ai bombardamenti. Cessate il fuoco, fine dell’occupazione, ritiro delle truppe dall’Iraq.
La comunità internazionale deve impegnarsi per una soluzione politica che restituisca sovranità al popolo iracheno, coinvolgendo tutte le componenti irachene inclusa la società civile e le forze che hanno scelto la strada della resistenza.
Per una pace giusta in Medio Oriente: due stati per due popoli. Fine all’occupazione dei territori palestinesi, no al muro illegale.
Vita, diritti e dignità per il popolo kurdo e per il popolo ceceno.
L’EUROPA RIPUDI LA GUERRA
assumendo il contenuto dell’articolo 11 della Costituzione Italiana.
Prevenzione dei conflitti, riduzione delle spese militari e disarmo.
CONTRO LE POLITICHE DEL TERRORE E DELLA BARBARIE
Contro ogni forma di terrorismo da chiunque perpetrato -stati, organizzazioni o individui.
No alla aggressione dei fondamentalisti neoconservatori contro il mondo islamico, che alimenta lo “scontro di civiltà”.
No all’uso della “lotta al terrorismo” per colpire diritti civili e democratici, dissenso e conflitto sociale.
NO AL RAZZISMO
No alle leggi xenofobe. No ai Centri di Permanenza Temporanea. No alle deportazioni.
Libertà di circolazione e pieni diritti ai migranti.
No all’Europa fortezza. Cittadinanza di residenza.
Per una Europa solidale con i sud del mondo.
DIRITTI SOCIALI GARANTITI
Diritto al lavoro, alla casa, al reddito, alla salute, all’istruzione, alla previdenza.
No alla precarietà e allo smantellamento dello stato sociale.
No alle politiche neoliberiste in Italia, in Europa, in tutto il mondo. Fermiamo la guerra all’Iraq